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VATTENE DA ME! HO SCELTO LA VITA ALLA MORTE

Ti scrivo questa lettera per dirti tutte quelle cose che ti volevo dire prima, solo che non ne avevo il coraggio. Beh, adesso come adesso un po’ della mia personalità l’ho ritrovata e mi è sufficiente per esprimere quei sentimenti positivi che mi fanno stare attaccato alla semplicità della vita.
Sai, ho finalmente riscoperto dopo, … dopo tanta fatica e un duro cammino quelle piccole soddisfazioni che mi permettono giorno dopo giorno di diventare UOMO e di realizzarmi per quello che sono. Tu per me sei stata un qualcosa di affascinante, di totale completezza, sei stata per anni la mia divina REGINA indiscussa, per anni ho cercato di arrivare al culmine e trasformarmi in qualcosa, ho cercato di oltrepassare quella linea di confine che si trova aldilà di ogni limite stabilito dalla mente umana, non rendendomi conto di trovare un mondo VUOTO ed incapace di vivere.
Tu mi volevi violento e cattivo togliendomi così la libertà di essere sincero.
Hai rovinato il sentimento più grande della mia vita: il rapporto con mio PADRE e mia MADRE.
Giorno dopo giorno mi sentivo sempre più VUOTO, sempre più incapace di vivere: preferivo la morte alla vita. Non avevo il coraggio di chiedere aiuto a qualcuno: ne a mio padre ne a mia madre. Oggi ringrazio qualcuno, forse Dio o forse la mia famiglia per la forza che ha avuto nel riportarmi alla vita. ADESSO BASTA!!!
Vattene da me, vattene dai miei sogni e dai miei ricordi perché ho imparato a disprezzarti e perché ho scelto la VITA alla morte.
Comunità “La Crucca” Sassari (1992)

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