Valeggio sul Mincio (Valés in dialetto locale, Valéso in veneto) è un comune italiano di 14.948 abitanti della provincia di Verona in Veneto.
Geografia fisica
Valeggio dista 25 chilometri da Verona (rispetto al capoluogo è in posizione sud-ovest). È attraversato dal fiume Mincio e confina con la provincia di Mantova. È attraversato inoltre dal canale Virgilio e dalla Seriola Prevaldesca (XVI secolo, ad opera della Repubblica Veneta); rispettivamente alla destra e alla sinistra idrografica del Mincio, due canali irrigui che nascono dal Mincio in corrispondenza dello sbarramento artificiale nella frazione di Salionze (circa 6 km a nord del capoluogo).
Storia
Nella valle del Mincio sono stati rinvenuti un importante insediamento dell’età del bronzo (un villaggio palafitticolo venuto alla luce durante i lavori di canalizzazione del Mincio nel 1955-56 presso l’Isolone della Prevaldesca che ha consentito la raccolta di 16.000 reperti), alcune sepolture e altri reperti risalenti all’età del ferro (rinvenuti presso Borghetto, nel 1933 fu trovata un’urna metallica della prima età del ferro) e alcuni reperti databili alla civiltà etrusca (ornamenti e gioielli trovati nella valle del Mincio). Una grande necropoli celtica, ancora in parte sepolta sotto l’odierno abitato, attesterebbe la presenza di quella popolazione tra il IV secolo a.C. ed il I secolo d.C. Nella necropoli (rinvenuta nel 1984) sono stati scoperti anche reperti e monumenti marmorei di epoca romana, nonché tracce di raccordi viari colleganti il guado sul fiume con le strade consolari.
Storia medievale
La nascita dei centri urbani di Valeggio e Borghetto è attribuibile al periodo longobardo, poiché gli stessi toponimi deriverebbero rispettivamente da luogo pianeggiante e da insediamento fortificato. Tra la fine del X secolo e l’inizio dell’XI, il territorio valeggiano appartenne al Regno di Germania. La pieve di San Pietro fu eretta in quel periodo. Nel XII secolo sorse il monastero di Santa Maria sulle rive del Mincio, che diventerà precettoria dell’ordine dei Cavalieri templari. Le grandi fortificazioni medievali che caratterizzano il paesaggio valeggiano, ovvero il Castello scaligero, il Ponte visconteo e la linea difensiva del Serraglio furono edificate fra il XIII secolo e il XIV secolo. Nel 1405 Valeggio divenne parte della Repubblica di Venezia, perdendo nel tempo quel ruolo strategico di presidio militare di confine che aveva svolto nei secoli precedenti. Si trasformò in un fiorente centro agricolo e molitorio oltre che in un importante mercato dei bachi da seta.
Toponimo
Valeggio significherebbe “luogo pianeggiante”, anche se la tradizione riferisce il toponimo a Vale dium, “Valle degli dei”.
Monumenti
e luoghi d’interesse
Chiesa di San Pietro in Cattedra – XVIII secolo costruita tra il 1760 e il 1782 e consacrata il 15 ottobre 1808 fu progettata da Adriano Cristofali. Presenta una pianta a croce latina con una navata unica e un transetto solo accennato. L’esterno è privo del previsto rivestimento marmoreo a causa dell’esaurimento dei fondi all’epoca della costruzione; l’interno conserva opere pittoriche della fine del settecento realizzate dagli allievi dell’Accademia di Pittura e Scultura fondata a Verona da Giambettino Cignaroli. Del 1886 le 9 Campane alla veronese in Re3. Chiesa di San Marco Evangelista – XVIII secolo (nella frazione di Borghetto). Notevole il concertino di 6 Campane alla veronese in tonalità di Sib3.
Architetture civili
e parchi naturalistici
Villa Sigurtà – XVII secolo: villa veneta costruita nel 1690, che divenne nel 1859 il quartier generale dell’imperatore austriaco Francesco Giuseppe.
Il Parco Giardino Sigurtà anticamente era congiunto a Villa Sigurtà, oggi si presenta invece come proprietà indipendente. Occupa una superficie di 60 ettari ed è un parco-giardino aperto al pubblico da marzo a novembre. Premiato nel 2013 come Parco Più Bello d’Italia.
Architetture militari
Nei pressi della chiesa parrocchiale si possono vedere i resti della torre scaligera (poi diventata campanaria con un sopralzo del 1887) nata come parte della linea di fortificazioni detta Serraglio che univa Valeggio con Villafranca e poi Nogarole Rocca. La torre è crollata improvvisamente il 21 gennaio 1977 alle ore 9.28, senza provocare alcuna vittima ma seppellendo sotto le macerie alcune auto in sosta.
Toponimo
Borghetto, la cui conformazione urbana risale al periodo longobardo, deve il suo nome alla lingua del popolo germanico che gettò le basi di un “insediamento fortificato” (questo il significato in longobardo)[5], il primo agglomerato sorto nei pressi del punto di guado del fiume Mincio.
Fonte: wikipedia