Ho trovato l’attività fisica che fa per me (oltre al Pilates): l’urban walking, la camminata veloce per la città. Tendenzialmente tutti i giorni, venti minuti, mezz’ora in giro per la città a passo svelto, seguendo i semafori verdi per non fermarmi, le strade meno affollate e meno trafficate… Giri senza una meta precisa, spinti dalla casualità e dalla curiosità.
A parte i benefici fisici, queste passeggiate si stanno rivelando più piacevoli del previsto.
Intanto sono un modo diverso di vedere la città. Prendo nota mentalmente di luoghi o negozi interessanti o utili, che però colgo al volo, perché non mi devo fermare… Poi scopro angoli della città, vie sconosciute. E intanto ascolto la musica e lascio scorrere i pensieri e le sensazioni. Quando cammino normalmente il mio sguardo è più contemplativo: quieta l’animo e mi fa sentire centrata, va in profondità. Tutto rallenta e si espande; porta calma e pienezza.
Quando cammino veloce lo sguardo è spensierato, superficiale, sfiora ciò che incontra, non si sofferma su nulla, scivola via su cose e persone. Scorre con leggerezza, porta energia, vitalità, serotonina. Mostra un altro tipo di bellezza: più che la singola cosa l’insieme in movimento. È uno sguardo un po’ futurista… Apre l’animo a tante sollecitazioni. Torno a casa contenta. Ho bruciato qualche caloria, ho dato un contributo al benessere fisico, ho mappato i negozi interessanti, ho scaricato un po’ le tensioni della giornata. Sì, è proprio l’attività fisica che fa per me.
Veronica