Comprare biologico non vuol solo dire scegliere per sé e per i propri cari un cibo sano, buono e onesto ottenuto senza sostanze chimiche di sintesi senza OGM, radiazioni e inutili additivi.
Significa anche sostenere un’agricoltura fonte di vita, lottare contro saccheggio dell’ambiente, rispettare gli animali, salvaguardare la biodiversità del pianeta, proteggere la salute di tutti (la propria, quella degli agricoltori e anche quella di chi ancora non mangia biologico). È una scelta responsabile che cambia il mondo; è un’azione di libertà, una speranza da sostenere e nutrire.
È un investimento sul futuro del pianeta.
Dalla rivoluzione industriale in poi ha prevalso in tutto il mondo un periodo di grande speculazione e sviluppo selvaggio in tutti i settori dove la crescita economica e il guadagno a tutti costi erano il focus principale. Oggi dopo due guerre mondiali, dopo aver inquinato l’intero pianeta ed esserci resi conto che la strada che avevamo imboccato ci stava portando sempre più lontani da noi stessi, stiamo riscoprendo un vero e proprio Rinascimento.
Quest’ondata di rinnovamento promuove un contatto più diretto con la natura, la creazione di relazioni migliori e più durature basate sulle affinità, il rallentamento della frenetica corsa verso il guadagno per una prosperità e una ricchezza condivise e misurabili con parametri diversi da quelli usati finora: l’uomo di successo non è più colui che è ricco e potente ma colui che ha trovato il suo posto in armonia con l’universo.
Nella nostra visione il cammino dell’uomo deve dirigersi sempre più verso la creazione di una nuova cultura consapevole in linea con i principi di eticità, sviluppo sostenibile, ricerca spirituale, alimentazione e cure naturali per ritrovare il nostro vero centro immutabile dentro di noi.