Narrerò la storia che il mondo non sa ascoltare,
la storia di Artista, di un vivere mesto,
di un vivere mortale.
Povero probo senza ombra di seguito
coglieva briciole a malincuore,
scovandole per dilaniate strade
di città sfarzose e senza amore.
Sazietà conosceva nelle brezze del cuore
dei respinti e degli oppressi,
in quelle anime intrise di dolore.
Nella solitudine lui saziava il cuore,
quando fervida necessità divenne
intrecciare il vento a quel dolore.
Quando sfinito lasciò la vita,
frenetica accorse l’intera umanità
concedendo l’ultimo pianto saluto,
brandendo la sua gloria per l’eternità.
Povero probo nell’umido sepolcro
da allora Artista si rivolta e mai riposerà,
proprio per quella gloria, forse per l’eternità.
Silvia Mereghetti