La legge di riforma del condominio che entrerà in vigore a tutti gli effetti il prossimo 18 giugno, prevede in modo specifico che i condomini possano esercitare un cntrollo sull’attività dell’Amministratore attraverso la nomina di un Revisore dei conti. In particolare l’artciolo 1130 bis del c.c. della Legge di riforma, dedicato al rendiconto condominiale, prevede che : “L’Assemblea condominiale puo’ in qualsiasi momento o per più annualità specificatamente identificate, nominare un revisore che verifichi la contabilità del condominio. La deliberazione è assunta con la maggioranza prevista per la nomina dell’amministratore e la relativa spesa è ripartita fra tutti i condomini sull abase dei millesimi di proprietà.”
Importante precisare che non saranno necessarie specifiche motivazioni o giustificazioni per la nomina del Revisore e neppure dovrà possedere specifici requisiti, ptrebbe essere anche un condomino, anche se per svolgere l’incarico con competenza, sarà opporuno che i condomini si rivolgano a figure con la giusta competenza in materia, altrimenti non si coglie il senso di questa figura .
La nomina del revisore è fatta con la maggioranza prevista per la nomina dell’Amministratore e deve indicare espressamente il periodo che dovrà essere sottoposto a verifica, che puo’ riguardare il decennio precedente.
Certamente questa nuova figura, a nostro avviso rappresenta principalmente per l’Amministratore in carica, una forma di deterrente da scorretti comportamenti gestionali, che d’ora in poi potranno essere vagliati in tempo reale, non pensiamo infatti che di questi tempi saranno numerosi a rivolgersi ad un Revisore esterno che introduce nuovi costi gestionali. Fra l’altro se ne ravvede l’utilità in complessi importanti con molte unità abitative, e operazioni contabili molto articolate.
Per il resto è bene che i condomini, attraverso i consiglieri in carica, si interessino con costanza all’andamento dei costi in condominio, e non sltanto in sede di Assemblea annuale, potrebbe essere troppo tardi!!
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