E’ domenica mattina, Gianluchik si sta vestendo per andare a prendere Sabrina per poi dirigersi a casa di Mauro il quale aveva organizzato un pranzo a base di costine e bracciole. Oltre all’ispettore ed alla sua compagna erano stati invitati molte persone tra cui Angelo, Marco, Massimo, Michele Veronica e Manuela. A mezzogiorno si presentarono tutti (conoscendoli era impossibile che qualcuno non venisse) e con grande allegria Marco si mise ad accendere il camino. Nell’attesa gli altri iniziarono a bere qualche bicchiere di vino mentre Massimo e Michele si divertivano ad ascoltare il Juke box.
Voi non lo sapete, ma Mauro ha un bel juke box antico, funzionante a corrente che è una bomba, anche perché non bisogna inserire la monetina per farlo partire. Dopo una ventina di minuti Marco diede la sperata notizia ai presenti: le costine erano pronte. Infatti noi tutti, siamo una mandria di affamati e solo le ragazze sono tranquille a causa delle loro fisssazioni, una fra tante la dieta. Dopo aver pranzato, buona parte degli invitati andarono a fare quattro passi in giardino in modo da facilitare la digestione.
Era circa l’una e un quarto quando Massimo e Michele entrarono in casa per vedere la TV il gran premio di Formula 1 ma si accorsero che la Tv non funzionava. Sopraggiunse Angelo dicendo che il motivo era dovuto ad una decisione dell’Enel che aveva interrotto l’erogazione della corrente dalle 13.00 alle 15.00. Mentre tutti gli altri si trovavano all’interno dell’edificio Gianluchik e Sabrina passeggiavano mano nella mano in giardino fino a che si udì uno sparo.
Gianluchik si precipitò subito nell’edificio e vide a terra, esanime, Mauro in una pozza di sangue. E così l’ispettore iniziò l’interrogatorio: “Tu Angelo, dove ti trovavi?”
“Io mi trovavo a tavola quando, appena udito lo sparo sono giunto qui – rispose Angelo.
“Capisco, e tu Corrado dov’eri?” – chiese l’ispettore.
“Beh, io stavo osservando la moto di Mauro poiché mi aveva riferito che non funzionava molto bene.
“E tu Massimo?” chiese di nuovo l’ispettore.
“Beh, io ero qui a divertirmi ascoltando la musica dal Juke Box, ed anch’io come gli altri, ho udito lo sparo e mi sono precipitato qui. “E tu Michele?” – chiese l’ispettore.
“Io ero con Manuela ad osservare i canarini di Mauro. “E tu Marco, dov’eri invece?” – chiese per l’ennesima volta l’ispettore. “Beh, mi trovavo nell’ufficio di Mauro e stavo giocando al computer in compagnia di Veronica.
Insomma, anche stavolta tutti stavano facendo qualcosa e Mauro non l’ha ucciso nessuno, vero? Ma io ho scoperto chi è l’assassino e pure i suoi complici e poi, potevate avere pietà di lui, visto che ci aveva invitati a pranzo.
Secondo voi, chi è l’assassino o meglio, chi sono gli assassini?
LA SOLUZIONE:
L’assassino di Mauro sono Massimo, Marco e Veronica. Difatti uno è alle prese con il Juke Box e gli altri due con il computer. La domanda nasce spontanea: ma come facevano a utilizzarli senza l’Enel aveva interrotto l’erogazione dell’energia elettrica? Sicuramente hanno cercato di crearsi un alibi non pensando che Gianluchik è un ispettore molto in gamba. E voi lo siete stati.