Una sfera di luce, dorata, irrompe, chiara nel quotidiano svolgersi di giorni uguali e diversi. Dura la lotta, tenace la speranza. Sorgono desi, passioni, gesti minuti, accorti, umili. Piccoli semi, a profusione gettati, colgono di sorpresa; sgorgano emozioni, si fanno innanzi, le guance inzuppano di tenerezza prima. Nel core nato, pistillo dai teneri petali, sbocciato nell’eterno di una notte eterna, con amore nutrito, su ali dorate posto, spronato ad audace galoppo. Zone d’ombra s’alternano a fasci di luce, da lontano giunte al core regalano gioia, vicinanza, consolazione. Tre le guerriere, oggi venute, a donare pace. Da lontano, seducono con tenacia ed ardore di giovinezze temprate. Nonna Grazia, zia Gigliola e zia Liliana da Andria, laboriose, fantasiose, hanno confezionato simpatici, colorati oggettini per la nascente associazione “Papaveri rossi”. Meraviglia e stupore nel cogliere l’inatteso voluminoso pacco; tremore nello scoprirne il contenuto, lentamente assaporando la bellezza d’ incanti mielati, di colorati, festosi ninnoli. Spunta il rosso, regale, simbolo forza, del non volersi arrendere alla vita; della voglia di costruire passo dopo passo, mattone dopo mattone uno spicchio di mondo entro cui fragilità possano incontrarsi e condividere, gustando la gioia del focolaio domestico. A ciascun genitore il compito ed il piacere di tesser fila, di riannodare tralci, dando vita a scale cromatiche entro cui animo e core far riposare dopo lungo cammino. Forza di certo, voglia di osare che si concretizza nell’affido, umile, indiscusso, fra le braccia della Vergine il cui sguardo mai abbandona il passo dei figli. Condivido il pensiero di Madre Teresa “E’ la goccia che serve ad .. ingrandire l’oceano..!”. Con altrettanto amore, lo stesso che li ha generati, verranno consegnati il giorno dell’inaugurazione a ciascun associato in ricordo di un amore che non conosce limiti. Occhi di cielo, piccole mani, curiose indagano, interrogano, lesti s’avviavo, liete e spensierate verso bordure dorate. Un invito nasce inatteso, dal core sgorga. Alle “Tre guerriere” l’invito se pur a distanza di entrare a far parte di un sogno, di uno “spicchio di mondo con tanti amici”. Distanza annullata dalla tenerezza insita nei gesti teneri di mani leste. Grazie. Milena, Vittoria, Celeste , Giorgio Scalmana