Fresca l’aria, pioggia sedata
ha concesso, spazio e tempo
ad un sole ballerino
dalle mille sfumature.
Mordace la nostalgia
fitta, incauta, richiama
pensieri, odori, tenerezze.
Di madre, vorrei vestirmi
di essa, nutrirmi
in quest’alba
dai tratteggi glabri.
Vociare di cani
muggiti di vacche
primi sprazzi di luce
irrompono
la quiete spezzando
con fare vorace.
Milena, la mamma di Vittoria e di Celeste
