Graziella
è bontà infinita
materna protezione
infinita tenerezza.
Nel suo essere madre
allargava le braccia
a chi attorno le stava
donando amore infinito.
Soleva godersi
il tepore del sole
la mente facendo roteare
fra passato e presente
cullandosi entro ricordi remoti
riabbracciando dolori amari.
Sofferenza t’ha temprato
in te la fede ha trovato
forza e coraggio
sorriso aperto
ammiccare sereno.
Anche per te un grazie
per tutto ciò che hai donato
senza nulla pretendere
se non una mano tesa
un sorriso
per la tenerezza che hai da sempre
riservato ai piccoli.
Dall’azzurro dei cieli
sovrana sorreggi coloro che restano
avvolta dall’eterno
il passo affianca a quello di Paolo
di tutti i cari che l’hanno preceduta.
Tocco di campana
risuona solenne
affrettate si fanno le parole
commiato restio
fa del presente canuta sofferenza.
Milena, la mamma di Vittoria e di Celeste