Rimani sempre aggiornato! - Scarica l'App di New Entry!

Tempo dilatato

Mi piace svegliarmi presto la mattina dei giorni di festa, senza sveglia, senza sonno. Sono immersa nel silenzio della casa e da fuori, oggi, arriva solo il rumore della pioggia. Sto bene, assaporo questa quiete.
Ho fatto il ponte e in questi giorni di vacanza sto facendo l’esperienza del tempo dilatato. Ho letto, scritto, fatto le mie camminate per la città. Il lavoro mi sembra lontanissimo, come se stessi a casa da quindici giorni. Questo mi piace del tempo: che quando non ho impegni, le giornate diventano lunghe, piene e vado a dormire la sera con la sensazione di aver vissuto intensamente, assaporato ogni momento. Come gustare un buon pranzo, ogni singola portata, con calma invece che mangiare in mensa in dieci minuti.
Oggi farò anche il pane, che ben si adatta a questi ritmi. Lo faccio con la pasta madre, il che significa sfornarlo stasera. Nel mezzo, rinfreschi, impasti, lievitazioni. Mi piace farlo, mettere le mani in pasta, seguirlo nelle sue fasi, vederlo lievitare, sentirne il profumo acido, e poi vederlo cuocere, crescere ancora, prendere colore e riempire la casa di profumo. Dà molta soddisfazione, e poi è buono. Ci vogliono giornate così. Il tempo dilatato mi rigenera. Domani ripartirà la settimana con il suo tempo affrettato. Ora, mi godo la calma. Ho scritto queste cose stamattina, poi la casa si è svegliata, e la giornata è stata più indaffarata del previsto e per nulla contemplativa, ma va bene così. Il pane è stato sfornato, e la casa ne profuma ancora. Ora sono tornati il silenzio e la quiete. Buonanotte!
Antonella

Condividi