Accanto agli sconti fiscali per dipendenti (bonus 80 euro) e imprese (IRAP), arrivano anche aumenti tasse 2015: INPS autonomi e professionisti, fondi pensione, TFR, IVA pellet e tariffe.
Tasse
In attesa delle modifiche al Regime dei Minimi annunciate dal Governo, liberi professionisti e autonomi a partita IVA restano fra le categorie di contribuenti più colpiti dagli aumenti delle tasse 2015: vediamo tutti gli aumenti in arrivo nell’anno appena iniziato.
Gestione separata INPS
Autonomi e professionisti iscritti alla gestione separata dell’INPS pagheranno un’aliquota più alta, pari al 30,72% (prima era al 27,72% o 28,72%, rispettivamente per autonomi con o senza partita IVA). Per coloro che sono iscritti, oltre che alla Gestione separata, anche ad altre forme di previdenza oppure sono già in pensione, l’aliquota sale invece al 23,5%, dal precedente 22%. Infine, commercianti e artigiani subiscono un incremento dell’aliquota INPS rispettivamente al 22,74% (era al 22,29%) e al 22,65% (dal 22,2%).
TFR
Per quanto riguarda il lavoro dipendente, sale al 17% (dall’11%) l’imposta sostitutiva sul TFR.
Fondi pensione
E siamo ai fondi pensione, con l’aliquota che sale dall’11 al 20%, aumento che però è compensato da un credito d’imposta del 9% per i fondi che effettuano investimenti di medio lungo termine.
IVA
Aumentano le aliquote IVA sui pellet di legno, dal 10% al 22%, mentre scende al 4% quella sugli ebook, equiparati ai libri cartacei
Imposte sui redditi
Aumentano le addizionali regionali IRPEF in Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Lombardia.
Tariffe
Per tutti, si segnalano poi una serie di aumenti sulle tariffe (le cifre che seguono sono stime medie):
acqua potabile, aumento previsto del 4,8%; pedaggi autostradali 1,32%;
accise sugli alcolici (birra da 2,7 a 3,04 per ettolitro;
prodotti intermedi da 80,71 a 88,67, superalcolici da 942,49 a 1.035,52);
tabacchi (aumento medio di un pacchetto di sigarete fra 10 e 20 centesimi).
Diminuiscono, invece, i prezzi di elettricità, -3%, e gas, -0,3%, mentre con il Milleproroghe è stato scongiurato l’aumento della benzina che era previsto da una clausola di salvaguardia del decreto IMU di fine 2013.
IRPEF
Ricordiamo infine che accanto agli aumenti tasse 2015, ci sono anche una serie di sconti fiscali, a partire dal bonus IRPEF per i lavoratori dipendenti, che con la Legge di Stabilità 2015 è diventato strutturale (trasformandosi in detrazione): 960 euro annui (80 euro al mese) per i redditi fino a 24mila euro annui, diminuisce fino ad azzerarsi per chi guadagna più di 26mila euro.
IRAP
Per le imprese, sempre in manovra ci sono una serie di novità sull’IRAP (taglio sul costo del lavoro, credito d’imposta del 10% per le piccole aziende senza dipendenti, ripristino aliquote 2013, con quella quella base che torna al 3,9%) e lo sgravio contributivo sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato (mentre è anche arrivato il decreto attuativo del Jobs Act sul nuovo contratto indeterminato a tutele crescenti).