È stata inaugurata domenica 25 giugno la targa di commemorazione dedicata al dott. Ettore Norsa (1881- 1962), sulla facciata della casa in v. Guerzoni, 63 a Montichiari.
Nato a Mantova, in questa casa abitò ed esercitò per anni, fino a quando, per le sue origini ebraiche, venne sospeso dalla sua professione durante il Regime, a seguito delle leggi razziali del 1939.
La presidente ANPI Montichiari Ida Tonti, il vice Renato Baratti, il presidente Anpi provinciale Lucio Pedroni, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Montichiari, da tempo hanno fortemente voluto portare avanti questa iniziativa, anche con un convegno tenuto nella giornata della memoria in Sala Consiliare del Comune dal giornalista Federico Migliorati, per non dimenticare il passato, nella speranza che non si commettano più gli stessi errori ed orrori.
È infatti più che mai attuale e molto importante tramandare questi valori ai giovani. Presenti alla breve ma intensa cerimonia anche il sindaco Marco Togni e la pronipote del dottore, Maria Bersi. Il dott. Norsa, come hanno ribadito le autorità e la pronipote, è ricordato da tutti per la professionalità, la bontà e la generosità, tanto che era stato soprannominato “il medico dei poveri”, perché curava gratuitamente i meno abbienti. Solo alla fine del fascismo poté riprendere l’attività di Ufficiale Sanitario nella sua amata Montichiari. Mia mamma infatti me lo nominava spesso, perché da ragazza era stata curata spesso da lui per episodi frequenti di tonsillite e, coincidenza, da moltissimi anni abito nella casa adiacente al cortile interno della villetta del dottore.
Ornella Olfi