ULTIMO GIORNO DI SCUOLA
Ieri mattina ero sulla navetta per andare al lavoro. Il traffico era ancora relativamente tranquillo e guardavo scorrere la città dal finestrino: le vetrine dei negozi e dei supermercati illuminate respiravano quiete prima dell’apertura e dell’orda di acquirenti nervosi dai carrelli colmi. I palazzi lasciavano il posto ai campi secchi;