L’insostenibile superficialità dell’essere
Quando si è soli si fanno le riflessioni migliori. Non intendo soli fisicamente, l’importante è esserlo nella propria testa: bisogna solo fare un passo indietro, uscire dal palcoscenico e mettersi a guardare.Mi sento un po’ come quelle eroine dei film che si chiedono quale sia il loro scopo nella vita