Gli occhi distratti.. corrono dietro a montagne di vento… Vedono…anime perse.. dentro ad antri bui… Dove tutto è falso.. ed effimero….. No amore… no sentimenti..no gioia… Soli…come chi li porta.. sono loro… Anime perse dentro a nuvole di vapore…intossicato da mali incurabili…… Siamo soli..noi e i nostri occhi…soli… Guardiamo e
Sotto la pioggia, d’estate Gocce pesanti, in profonde cadenze, sollevano polvere dal duro selciato. Profumi di terra, di erba secca, gonfian le nari in cerca d’aria. Tutta l’eco rimbalza, fiammeggia, rischiara in lampi lucenti. Lo scroscio avanza, trascina, lava, sorregge un intenso piacere che scivola… Angelo Bonanomi
In alta montagna sento una gioia di vita tra i rustici paesaggi alpestri una brama inesausta di purezza di azzurro e di solitudine è li che intravedo o splendido fiore mi chino per raccoglierti eppure non ho il coraggio di stapparti a questa immensa pace ritorno sui miei passi il
Era una giornata grigia, gli occhi miei piangevano il dolore che provavo feriva il mio orgoglio, pioveva a dirotto… poi improvvisamente la pioggia smise, e vidi pian piano tornare il sereno, le nuvole si scostavano dall’infinito ed un raggio di sole apparve all’orizzonte, apparvero mille colori nel cielo, con tante
Sono in guerra con il cuoreNon c’è treguaNon c’è paceTutta colpa del rancoreNon è tenueÈ rapaceOgni istante vola viaTra questo infinito conflittoE cosi sia.Decisioni prese per amorePer non provare doloreGiuste o sbagliateIl cuore le ha dettateOra cado nei miei pensieriFra le risa di perfetti arcieriPronti a colpire il bersaglioPer giustizia
Nei ricordi della tua manotoccami come voce languidati parlerò di me di te:scalfittura nella tua anima,per te sono una piccola feritao un ricordo perduto,le mie braccia sono ancoracolonne del paradiso, mi culli dentro come la cosapiù cara che possiedio lasci perdere al ventole mie parole, i miei gesti;per te sono
Il mio gigante buono, ha occhi di cieloveste la bruma e la rugiada, la pioggia e la neve.Nelle sue mani la scopertala meraviglia di quei giorninegli accenni di parola, il mondo prende formacolorandosi di innocenza, bianca, purarichiamo per gli erranti, riflessione per i pellegriniperla preziosa nelle notte buiedense di ombre
Occhi dolci aveva leiTi parlavano solo a guardarli,fragile e delicata,la vita è il suo amore,quella vita che era dolore,segni forti aveva il cuore,non si potevano cancellare, bruciavano e facevano male.Ma la sua felicità era la sua forza e la sua vitail dolore era assopito,ma a volte tra sé e sé
Goccia dorata di miele sulle labbra,profumo di mare tra i riccioli scomposti,petali delicati, impalpabile velluto,ciuffi d’erba mossi dal ventoe un’altalena rimasta vuota,sorriso anonimo, ma sinceropalpebra che adombra lo sguardo d’oceanoraggio di sole che danza impertinentesu questo istantesu questo frammento di vita che già fuggefugge senza essere colto dalla fretta che
E fu tutto più limpido, il cielo, dopo la tempestaQuasi d’incanto mi ritrovai a sbrogliar l’ultime matasse di nuvoletra lo strider di gabbiani in voloPosi lo sguardo lungo i sentieridove foglie ormai ingialliteavean smarrito l’esistenzae separando a stento creste di respiriquando nel dubbio, i fragili pensieriattraversarono il reale,assottigliai certezzeincartai per
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