Solo errante sul collearia fresca tra i ramianestetizzo il presenteimmaginando un domani.Ieri sera ho raccolto le ideedalla stanza dissolto gli odorima che bello guardare negli occhii miei genitori.Nei sentieri i resti di un piantoquesta notte ha piovutoe le nuvole in cielodanno spazio al sereno soltanto.Ieri sera ho scremato le ideedalla
Forse non tutti son disposti a credere negli Angeli…forse è più facile pensare ad Anime Angeliche … ad Anime Elette.Comunque… ve ne sono … io ne conosco.Quando gli angeli creano, procreano,non posson che generare Stupendi Esseri…simili a Loro ! E’ così ! Ve lo posso garantire.Ma ora… perché questo pensiero?
Voglio vincere, per l’invisibile agli occhiper i preziosi gesti tenuti nascosti per quando si dona più di quanto si puòper i piccoli gesti che rendono grande una semplice vita.Voglio vincereper te, per ognuno di noi, per sconosciuti eroiper te che gioisci e per te che soffriper te che hai sete
1 marzo 2016 Il dolore è uno stato d’animodi uno strano colore.Può essere grigionero a volte anche rossoma fargli una foto non posso.Ti penetra dentroe da solo non muore ma si attenua non pocose è avvolto di pace e d’amore. E’ astrattoma lo tocchi con mano se il volto di
Tua figlia si sveglia di notte e chiama la mamma. A luci spente quatta quatta entra nel lettone. Un’emozioneNel silenzio del buiola parola mammarisveglia i cinque sensie colora la notte. Si ode lo zampettare dei passima è il sorriso del cuorea dare un volto al respiroed al profumo di bimba.
Cerca sulle mie labbra la rugiada Sfiora le mie guance porcellana Tra le mie ciglia fai passi leggeriSulle mie iridi sospiri lievi Per il mio viso perso devi passareTra le fiamme leggere mi sai sollevare Con i miei capelli, nelle tue dita, puoi giocareTra i miei fianchi dolcemente mi fai
COME UN DIAMANTE NASCOSTO NELLA NEVE, appaio io, ER PIU’, che IMPAZZIVO PER TE, in quanto sei NATA PER ME……in effetti, è vero sono UNO STRANO TIPO, inoltre SONO UN SIMPATICO, giù in città mi conoscono come “ RINGO “ poichè ballo IL TANGACCIO. L’ha dove SI E’ SPENTO IL
Siamo come giunchiglie lungo stelo e fragile corolla delicati in fragranze che inebriano incisivi nel suo giallo dorato Discreto è l’apparir dei suoi boccioli tra le zolle allineati in gruppo l’uno accanto all’altro bucano la terra cercando complicità nell’annunciar primavera Ai primi raggi tiepidi del sole con l’aria lieve tra
Sono quiin un luogo segretolontano da tuttonon rintracciabile tranne che da me stesso. Sono qui… Il silenzioaccompagna la mia animamentre il ventole regala un paio d’aliper volare lontano dal tempoper andare lontano dal mondopur restandoci dentro. Sai quiqui non esiste neanche il temponon esistono il fuori e il dentroesiste solo
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