Ci sono volte in cui ci sentiamo stritolati dall’ingranaggio. Tanto abbiamo fatto che ci siamo convinti che il reale scopo della vita sia quello di fare più degli altri e di inseguire obiettivi che continuano ad eluderci: dappertutto vedete gente che combatte, si arrabbia e fa della vita un gioco pur di acquisire potere e benessere sociale, invece di ricercare soddisfazioni inferiori ma non per questo meno importanti.
Nella società d’oggi il fine sembra essere il raggiungimento di obiettivi orientati nel futuro: dare soddisfazione a mamma e papà, avere degli ottimi voti in pagella, conseguire lauree, ricevere aumenti e promozioni sul lavoro, premi, tre auto, due televisioni e finalmente una soddisfacente pensione. Nessuno pare mai arrivare. Siamo sempre impegnati a rincorrere oggetti di provenienza esterna e non ci resta più tempo per goderci la vita.
Facile entrare in questo ingranaggio, ognuno di noi (compreso il sottoscritto) ne è coinvolto. Facciamo finta che il vero scopo per cui siamo qui sia quello di fare un viaggio attraverso la vita gioiendone al massimo, senza tormentare nessuno ed interpretando azioni che possono soltanto trasformare questo pianeta in un posto migliore per tutti quelli che lo abitano e che lo abiteranno. Penso che non sia un obiettivo troppo ambizioso se lo si intende come filosofia di vita per ogni essere umano.
La chiave di tutto consiste nel prendere la nostra vita con gioia. Quella gioia semplice dello stare insieme,che ci coinvolge ogni volta che viene distribuito un nuovo numero di New Entry Magazine.
Gianluca Boffetti
