Ed è emoziome che nasce
quella che sgorga nelle vene… zampilla,
trova modo e via di farsi parola, poesia.
Volti infiammati d’attesa, quella che si legge
sui volti di giovani studenti
il cui impegno li ha portati stasera
ad essere chiamati in segno di omaggio
per l’impegno e la costanza scolastica.
Fra loro la mia Vittoria
cullata dalle note di pianoforte
si dondola, inseguendo melodie nuove.
Che importa poi se inquietudine
a tratti le arrossa le gote
l’essenziale è essere qui
in questo momento, istante atteso
intriso di sangue e di dolore
di vittorie e di conquiste.
Lungo è stato il cammino,
irto di spine, di audaci conquiste, di prove
di lacrime ingoiate, di gioia piena, vogliosa.
Orgoglio fiero unisce animi e corpi
riallega passato e presente
fa calcare onde remote, gustare gioie intense.
Fuori la pioggia continua a battere rumorosa
celere, incisiva.
Dentro silenzio che si fa risposta
che colora, tinge il domani di speranza.
Milena, la mamma di Vittoria e di Celeste