Si vive altalenandosi ogni giorno
tra paure e solitudini
rappresi dentro una bolla di sapone
convinti che prima o poi la sua esplosione
possa sciogliere ogni traccia nera sull’asfalto
Vacilla anche ogni ragione plausibile
ma restiamo docili ad osservare
la mutazione del cielo oltrepassando il confine.
E nonostante vivi in quegli sporadici riflessi
d’un sole filtrato tra le fronde
senza conoscerne radice
o nel turbinio d’una nevicata
che gelerebbe anche il sangue
viviamo fatti di vento in quel silenzio
dove l’abitudine ti rende schiavo,
dove sussulti e brividi si son spezzati,
dove anche le certezze si son fatte ombre
dietro lo sguardo muto della luna…
Rosa Leone