Sei prove speciali, nessuna slow zone o chicane virtuale e cinquantuno chilometri cronometrati da compiersi tra Rogno, Val di Scalve e la bresciana “Miniera 4 Ossi”
Lovere (BG)– Giovedì 25 luglio si apre ufficialmente il sipario del 12° Rally del Sebino, gara a validità nazionale che come da tradizione vedrà la cittadina rivierasca di Lovere al centro delle operazioni. Sarà dunque il 25 luglio il primo giorno utile ai concorrenti per inviare le richieste di partecipazione per il rally che si correrà i prossimi 24 e 25 agosto. Termine ultimo per iscriversi sarà invece mercoledì 14 agosto.
Gara nuova, entusiasmi rinnovati- Il Rally del Sebino, che come detto in precedenza è passato da rallyday a nazionale, si svilupperà su un percorso di cinquantuno chilometri cronometrati abbracciando due prove speciali ormai consolidate tra Rogno e la Val di Scalve ed un tratto del tutto inedito che abbraccia la provincia di Brescia: la ps “Miniera 4 Ossi” che lambisce la camuna Val Palot.
Ritorna invece lo shakedown a Cerete, tratto di strada utile a testare le vetture ma non valevole ai fini della classifica. “Siamo carichi perché lavorare per la nostra passione e nel nostro territorio è davvero stimolante – dichiara il presidente della Sebino Eventi Mauro Invernici- e questa edizione, che si rinnova in molte sue parti, è attesa per capire quanto i concorrenti abbiano apprezzato le modifiche apportate”.
La gara non presenterà chicane virtuali né slow zone.
Le prove nel dettaglio
Shakedown Cerete– Classico prologo del sabato utilizzato spesso nelle precedenti edizioni. Si svolge interamente nel comune di Cerete con partenza nella zona industriale; si inizia in salita con curve che si presentano veloci e tecniche. La carreggiata è abbastanza stretta che non consente errori. La parte centrale, in falsopiano, conduce ad una spettacolare inversione sinistra che immette sulla discesa finale, ampia e veloce.
Ps1-4 Miniera 4 Ossi (10,55 km; start ore 8.30 e 14.14)
Novità della dodicesima edizione è lo sviluppo di una prova nel territorio bresciano e più precisamente sopra a Pisogne, altra ridente località
lacustre collocata esattamente di fronte a Lovere dove avverrà anche un passaggio di presentazione degli equipaggi. Lo start è collocato subito dopo l’abitato di Pontasio, in località San Carlo; la prima parte di prova è totalmente inedita con una salita stretta e molto guidata con un susseguirsi di curve e tornanti con alcuni di questi con vista mozzafiato sul Lago Sebino. Poco prima di metà prova, una inversione destra
decisamente stretta immette sulla strada per Passabocche, teatro in passato del celebre Rally 1000 Miglia e del Rally della Vallecamonica.
Da qui la speciale prosegue la salita con un’alternanza di allunghi, curve e tratti in falsopiano sino a località Croce Marino da cui comincia una discesa tosta: veloce e molto tecnica che si conclude in prossimità del bivio per la Val Palot.
Il nome della prova è dato dalle famose miniere di ferro che caratterizzarono le attività locali per parecchi decenni e che sono candidate a diventare dei veri e propri musei naturali di storia locale.
Ps2-5 Rogno (8,55 km; start ore 9.17 e 15.01)
Prova classica del Rally del Sebino che quest’anno si presenta in veste rinnovata. La partenza è situata in località Rondinera, a pochi passi dal parco assistenza. Curve e tornanti spettacolari sia per pubblico che per gli equipaggi sono il menù principale del primo tratto, arrivati alla località Castelfranco si svolta a destra trovando così il “vecchio” start di prova delle precedenti edizioni. La carreggiata diventa più ampia e presenta allunghi e tornanti nei quali conterà molto la precisione e la pulizia di guida. Si giunge così in località San Vigilio dove verrà posizionata una spettacolare chicane artificiale; il tratto successivo si caratterizza con un falsopiano stretto e molto tecnico situato ai piedi del monte Pora; la speciale si conclude poco prima dell’abitato di Monti.
Ps 3-6 Val di Scalve (6,64 km; start ore 10.02 e 15.46)
Altra prova ormai consolidata del Sebino, la Val di Scalve è una delle speciali più apprezzate dai concorrenti. I suoi sette chilometri cronometrati si contraddistinguono per i vari cambi di ritmo. Si parte da Dezzo e si arriva ad Azzone. Giunti al paese scalvino, si affronta un’inversione sinistra che dà il là ad un tratto abbastanza veloce in un contesto di carreggiata ampia. Successivamente la discesa giunge fino
all’abitato di Pradella con l’ingresso al paesino montano contraddistinto da una chicane artificiale ed un rallentamento nei pressi della chiesa. L’ultima parte di speciale è in salita e presenta un misto guidato molto intenso.
Validità- Detto del passaggio da gara rallyday a nazionale, il Sebino avrà validità per il Lakes Rally Trophy, serie che comprende anche il varesino Laghi (marzo), il comasco Valle d’Intelvi (maggio) e lo svizzero Ticino (settembre). In palio ci sono ricchi premi sia in denaro che in materiali ed esperienze e la serie permette anche a vetture di categorie inferiori di primeggiare (www.lakesrallytrophy.it).
Il Rally del Sebino metterà in palio anche due premi speciali: il primo, intitolato a Bruno Banaudi, navigatore scomparso tre anni fa, verrà consegnato al primo copilota che avrà totalizzato il miglior parziale sulla Ps Rogno. Il Francesco Maggioni, “naviga” orobico venuto a mancare lo scorso anno, premierà la prima donna assoluta al traguardo.
Nella foto di copertina: FotoAlquati_RallySebino_Vittalini2