Cala la notte su una giornata normale. In “Pietr il Lettone”, Simenon descrive un inseguimento a piedi di Maigret, tra scogli e pozze d’acqua, in un percorso accidentato: “Sono momenti in cui è meglio non essere visti. Si abbozzano gesti ai quali non si è preparati, si fallisce ogni tentativo, come cattivi acrobati. Ma si avanza, diciamo così, per forza di inerzia. Si cade e ci si risolleva. Si arranca, senza prestigio né bellezza.” Ecco, oggi mi sento un po’ così. Ho arrancato senza prestigio né bellezza. Senza lampi di luce né ondate di buio. Fatiche del quotidiano sordo, che tolgono forze senza rigenerarle. Poi è luglio e la stanchezza dell’anno si fa sentire. E stasera son tornate pure le zanzare.
Cara estate, non sei proprio la mia stagione.
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