A volte le cose brutte succedono, succedono come niente, all’improvviso, senza preavviso. E ci lasciano sbalorditi e soli, incredibilmente soli. Ti senti in una specie di bolla che ti separa dal mondo intero, a prima vista non è cambiato nulla, invece tutto è diverso. Spavento, tristezza, confusione, non accettazione e… rassegnazione. E se sei lontano, se ti trovi in un paese straniero la sensazione di impotenza e di abbandono aumentano parecchio. Sei credente, cerchi conforto nella fede cristiana, vuoi prepararti per il dopo. Un’altra delusione, un altro boccone amaro da inghiottire. La chiesa ortodossa non ammette assolutamente la possibilità di partecipare nei sacramenti della chiesa cattolica! Scusate, mi sbaglio o la chiesa si è divisa con il Grande Scisma nel 1054 per colpa dell’uomo, della sua fama di potere, per l’orgoglio, prepotenza, superbia, tutto ciò che è esattamente contrario all’insegnamento di Cristo? E se io cerco proprio Lui, e se tento con tutte le mie forze, disperatamente di aggrapparmi allo spirito dei sacramenti e non alla loro lettera? Mi si deve negare questa possibilità, l’ultima e unica ancora di salvezza?
E poi, l’attesa, i tempi, essere malati nei tempi di corona virus è come essere condannati due volte. La vita umana non è piu sacra, siamo peso, per la natura, per la società, siamo diventati indifferenti, insensibili e il distanziamento è il tratto distintivo della nostra esistenza. La solitudine… dicono che nel sonno e nella morte ognuno entra da solo, dicono anche che, è bello se c’è qualcuno per accompagnarti fino alla porta. Non neghiamo a nessuno questo accompagnamento, prima o poi avremo tutti bisogno, anche se a volte questo avviene spaventosamente all’improvviso, senza preavviso…
Anonima