Ho scritto in molte occasioni sul New Entry ed è un bel pò di tempo che leggo senza scrivere nulla. E’ passato ormai più di un anno da quando Samuele ha messo le ali, e dopo lo sconforto iniziale che ci ha portato a chiuderci un pò nel nostro profondo dolore, il 7 Dicembre 2012 la mamma di questo giovane e grande campione di vita ha dato inizio al processo di realizzazione di uno dei sogni del figlio scomparso a soli 25 anni, dopo una battaglia durata più di otto anni…
Oggi questo libro ha avuto la sua 4a presentazione a Torino l’11 Maggio 2013, il 10 Maggio è stato mostrato al programma Striscia La Notizia. Una grossa casa editrice sembra interessata e anche alcune riviste femminili stanno incontrando la scrittrice per scrivere degli articoli.
Quando parlo di Samuele parlo sempre al presente, e non per un caso. Lui c’è. Samuele non era, Samuele è!
Il 21 Aprile 2012 Samuele alle 06.15 circa si abbandona rilassato ad un dolce sorriso.
A soli 25 anni mette le ali.
Tutto ha inizio nell’Aprile 2004 quando da un gonfiore alla caviglia destra gli viene diagnosticato un tumore… Un sarcoma…
La sua vita viene sconvolta da questa triste amara e dolorosa realtà…
Ma dopo i primi momenti di sconcerto e di disperazione Samuele inizia a lottare per la Sua vita e per le persone che ama: la sorellina Miriam che non ha ancora 10 anni, la dolce Sabrina non ancora 15enne che gli starà accanto fino alla fine, la mamma Antonietta, il papà Ugo, nonni, zii e cugini che fino alla fine si struggeranno per trovare anche il minimo segno di speranza per salvargli la vita…
Faranno anche il viaggio a Cuba per provare il veleno dello scorpione azzurro…
In queste situazioni ci si aggrappa a tutto, e la razionalità non ha alcun valore, conta solo la corsa contro il tempo per trovare una cura, per ricevere un miracolo…
La mamma di Samuele oggi vuole realizzare i sogni del figlio: far conoscere la sua storia a più gente possibile per far conoscere e confortare chi sta lottando, e adottare un appartamento all’UGI di Torino. Conoscevo Samuele e leggendo mi emoziono… Leggendo i dialoghi io distinguo ancora il timbro della sua voce e mi manca…
Quando l’ho conosciuto era fine 2005, ero la fidanzata di un suo cugino… Mi sono trovata subito a mio agio con ogni singolo componente di quella famiglia, ma con Samuele in particolare: ha il potere di trasmetterti una serenità mentre si è in sua compagnia che non ho mai provato altrove… Samuele è un ragazzo come tanti, ma in lui c’è qualcosa di davvero speciale…
Se mi chiedono di definire cosa sia per me Samuele io posso solo rispondere questo:
Samuele non è definibile, è Amore, Amore puro e infinito, Samuele è Serenità e Voglia di Vivere… Samuele è tutto questo… Con un simbolo davanti: il simbolo dell’infinito!
Quando ci viene a mancare qualcuno a cui si voleva molto bene si tende sempre a idealizzarlo, ma non è questo il caso… Ho voluto bene a mia nonna Ines e ho sofferto molto della sua assenza, e prima ancora nel vederla malata… Ho sofferto quando a 16 anni persi il primo fidanzatino/amico per un incidente in moto…
Ma ciò che provo per Samuele, ciò che rappresenta per me Samuele è qualcosa che va oltre…
Non sono credente, sono battezzata ma non credente… Con Samuele ho iniziato a credere… In cosa? Non saprei… Negli angeli forse? So solo che oggi lo sento vicino e ne percepisco la presenza….
Questo libro descrive la sua vita di ragazzo di soli 17 anni che dalla paura per gli aghi arriverà a sconfiggere paure ben più grandi che terrorizzano perfino gli adulti più forti… Lui è un cucciolo che ha appena iniziato a vivere nel vero senso della parola e si ritrova catapultato in una realtà così feroce che sembra non avere alcun senso…
Negli anni il fuori e dentro dagli ospedali del Nord Italia lo renderà una persona sempre più forte, tanto da riuscire a confortare chi gli sta accanto e non sopporta di vederlo soffrire… Sarà lui infatti a fare coraggio a tutti noi…
Questo libro servirà per realizzare il sogno di Samuele… Anzi, i sogni di Samuele…
Il primo, e cioè far conoscere la sua storia per dare coraggio e confortare chi nella vita a volte si sente perduto e solo ad affrontare realtà troppo grandi.
Il secondo, e cioè “adottare” un appartamento all’UGI di Torino a Suo nome…
Tratto dal libro, pagina 41: <<Ma si capisce che tu accetti la tua malattia, quando parli dei bimbi del reparto di oncologia, sei dispiaciuto per loro, e ti chiedi perché debbano soffrire così tanto, tu spesso dici di essere fortunato, sei grande e i grandi possono sopportare la sofferenza, i piccoli no, non riesci ad accettare che anche loro soffrano così. Quando facevi la chemioterapia e dovevi stare in ospedale non uscivi mai in corridoio per non incontrarli, ti faceva troppo male, così anche nei momenti buoni, stavi chiuso nella tua camera.>>
Tratto dal libro, pagina 115
<<Dimostri ancora una volta un grande cuore, una bontà d’animo che pochi hanno, parli a fatica e raccomandi a tutti quelli che sono presenti di volersi bene, di amare la propria persona e di amare gli altri, la vita è preziosa e bisogna viverla nel migliore dei modi, apprezzando la salute quando si ha,di non fare guerre e non guastare il proprio sangue odiando gli altri. Aggiungi di tenere conto di quello che ti sta succedendo, di farne tesoro per vivere meglio la loro vita. Fai piangere tutti, il tuo amico Gianluca si inginocchia ti stringe le mani e te le bacia, dicendoti che anche lui ti vuole tanto bene e che tu guarirài, e andrete ancora insieme in moto, tu dici no sai che devi morire che questa vita non è più per te, raccomandi soltanto agli altri di viverla fino in fondo e bene.>>
Ad oggi il libro è in vendita nelle librerie di Albenga, Loano e Alassio ma potete contattare direttamente la scrittrice, la mamma di Samuele, all’indirizzo mail oppure su Facebook al gruppo“Mamma, scrivila tu la mia storia…”. – e-mail: antoniettabiagiotti@alice.it
Prezzo € 15,00
Mika M.