Questa è la storia di una mamma piena di forza, di energia e di femminilità, una donna che ha voluto dimostrare a sé stessa – e naturalmente anche agli altri – che si può essere sempre eleganti e sensuali, andando oltre l’età anagrafica e continuando ad occuparsi delle faccende familiari e naturalmente degli impegni lavorativi. Sacha arriva dalla Liguria e da un po’ di tempo ha scoperto il piacere di mettersi in gioco davanti all’obbiettivo della macchina fotografica e di raccontarsi attraverso l’occhio dei professionisti. Sacha piace perché è bella, genuina, maliziosa ma al tempo stesso acqua e sapone, perché mette in gioco il suo corpo con naturalezza e senza ostentarlo ad ogni costo.
Eppure, il tuo legame con la fotografia è recentissimo…
Ho iniziato a posare per gioco qualche mese fa, in piena estate, ed è stata una scoperta straordinaria innanzitutto per me stessa. Io sono sempre stata una ragazza insicura, una persona che non si dava il giusto valore. Non ho mai visto bellezza e sensualità in me, in questo mi ha aiutata il mio primo fotografo, Fabio Acquarone, che mi ha guidato passo dopo passo in questo percorso. Ed è così che, attraverso la fotografia, ho visto la vera me ed ho iniziato ad esprimere la mia sensualità mai volgare, il mio essere femmina e donna, a sprigionare la bellezza mediterranea che mi appartiene.
Nata per gioco, da cosa è arrivata cosa…
Proprio così, ho iniziato a pubblicare i miei scatti sui social ed ho cominciato a vedere che gli altri mi notavano e mi arrivavano feedback positivi.
Così, mi sono messa in gioco ed eccomi sul set per proseguire in questa mia esperienza! La verità è che questo percorso fotografico, seppur sia solo all’inizio, mi ha dato fiducia ed autostima, mi ha dato sicurezza in me stessa, mi ha aiutata a sentirmi più appagata e desiderosa di sperimentare. Erano emozioni che mi mancavano da troppo tempo…
C’è una ragione dietro questo tuo percorso?
Vorrei contribuire a dimostrare che, se nella vita ci si pone un obiettivo, lo si può raggiungere: tutto dipende dalla nostra forza di volontà. E, inoltre, che non c’è un’età per iniziare un percorso, qualunque esso sia. Anche se si è mamma, e si hanno figlie, si può entrare nel campo della fotografia.
Anzi, il sostegno delle mie figlie in questo percorso è stato davvero incredibile.
Cosa provi prima di salire sul set…
Adrenalina e… voglia di gustarmi l’esperienza! Adoro prepararmi, curo i capelli, mi concedo un leggero velo di trucco, un tocco di mascara, una passata di lucidalabbra e… via! Non è facile mettersi in gioco, ma so che dovrò prestare attenzione all’espressione e allo sguardo, ogni scatto deve parlare a chi lo guarderà!
Hai tre tifose speciali…
Sì, le mie figlie tifano per me! Ho mostrato loro sin dall’inizio le mie fotografie, mi danno la carica per superare i giudizi negativi e i commenti velenosi che mi arrivano, mi danno la forza per continuare a coltivare il mio sogno. E io naturalmente, sfrutto il loro entusiasmo e vado avanti sulla mia strada: ho un pizzico di rimpianto per non aver iniziato prima, ma ora sono fiduciosa di potermi togliere qualche soddisfazione importante! Inoltre, porto con me il mio nome d’arte che si rifà al primo cane della mia vita: è un modo per ricordarmi di lei, mi sta portando fortuna e… non lo cambierei mai!
CONTATTI SOCIAL
@sacha.8810
CREDITS FOTOGRAFICI
Ph. Fabio Acquarone
Ph. @ilmarcodellasera
Ph. Eraldo Savino Rotondaro