“…..non permetterà che siate tentati
oltre le vostre forze…..”
/Corinzi10:13/
Leggo questa frase e penso: ed i genocidi, i campi di concentramento, i disastri naturali, lo straziante dolore dei drammi personali?
Succede durante certi terremoti che si formano crepacci nella crosta terrestre e le persone rimangono dentro sepolte vive. Qualcuno potrebbe sopportare un simile peso?
Tutto questo non vuol dire che la frase biblica non sia vera. Secondo me, ciò che è sbagliato è la nostra interpretazione umana. Se supponiamo che, la fine dei nostri giorni terrestri è la fine della nostra esistenza, allora la frase suona falsa, quasi come una crudele irrisione con la tragedia dell’umanità. Ma se tentiamo di alzarci, di cambiare prospettiva, di vedere le accadimenti sotto un’altra angolazione, le cose assumano il giusto valore.
Ci auguriamo di incontrare la fine, qualsiasi essa sia, con dignità e fiducia, a prescindere dal fatto dove, quando e come ci raggiunga.
Darina Naumova