POLITICI E PANNOLINI (naturalmente non tutti ma una buona parte)
Una mattina un fiorista andò dal barbiere per un taglio di capelli. Alla fine, chiese il conto, ma il barbiere rispose: “non posso accettare denaro da lei perché questa settimana sto facendo un servizio alla comunità”. Il fiorista ringraziò della gentilezza e uscì. E il mattino successivo il barbiere trovò un biglietto di ringraziamento e una dozzina di rose alla porta del suo negozio. Più tardi un poliziotto entrò a farsi tagliare i capelli e quando chiese di pagare, il barbiere disse anche a lui: “non posso accettare denaro da lei perché questa settimana sto facendo un servizio alla comunità”. Il poliziotto ne fu felice e il mattino successivo il barbiere trovò un biglietto di ringraziamento e una dozzina di ciambelle alla porta del suo negozio. Poi arriva un prete, entrò a farsi tagliare i capelli e quando chiese di pagare, il barbiere disse anche a lui: “non posso accettare denaro da lei perché questa settimana sto facendo un servizio alla comunità”.
Il prete ne fu felice e il mattino successivo il barbiere trovò un biglietto di ringraziamento e un cesto di frutta (appena raccolto orto della parrocchia) alla porta del suo negozio.
Venne quindi un Membro del Parlamento, anche lui per il taglio dei capelli. Quando passò alla cassa, anche a lui il barbiere ripeté: “non posso accettare denaro da lei perché questa settimana sto facendo un servizio alla comunità”. Molto contento il Membro del Parlamento se ne andò, e la mattina successiva, quando il barbiere andò ad aprire il negozio, trovò una dozzina di Parlamentari accompagnati da rispettivi famigliari e amici in fila per il taglio dei capelli. Questo, cari amici, chiarisce la differenza fondamentale tra cittadini e politici. RICORDIAMOCELO: POLITICI E PANNOLINI VANNO CAMBIATI SPESSO E PER LA STESSA RAGIONE!
La vecchia teoria diceva: sposati con un uomo più grande perché sono più maturi. Ora la nuova dice: visto che gli uomini non maturano mai, sposati con uno giovane.
Cos’è un matrimonio? È una addizione di due esseri, una sottrazione di divertimento, una moltiplicazione di guai e un eventuale divisione.
Impiegato: “Nome?”. Cliente: “Pie-pie-pie-pietro”. “Ah, è balbuziente, mi spiace!”.
E il cliente: “No io no, parlo bene, mio padre è balbuziente e l’ufficiale di anagrafe era un gran pezzo di merda.