Un tipo poco devoto viene convinto dalla moglie ad andare a confessarsi. “Quali sono i tuoi peccati, figliolo?” – chiede il prete. “Ho rubato del legname da costruzione, padre” – risponde il tipo. “E quanto ne hai preso?” – continua il prete. “Eh, padre, ho fatto una casetta nuova al mio cane da caccia”. “Beh, non è così grave”. “Eh, padre, ma ho anche fatto un garage per la macchina di mia moglie, la mia e il trattore”. “La cosa diventa un po’ più seria”. “Eh, ma oltre alla cuccia del cane ed al garage ho anche fatto una casetta di 4 camere 2 bagni soggiorno cucina e veranda per la mia famiglia”. Allora il prete sbotta: “La cosa è grave: dovrai fare una novena”. “Non so cosa sia, padre, ma se lei ci mette il progetto io ci metto il legname!”.
Una coppia si reca in vacanza sulle rive di un bel laghetto. Il marito ama andare a pescare in barca sul lago, mentre alla moglie piace leggere un bel libro. Una mattina il marito decide di restarsene a casa a dormire e allora la moglie decide di prendere la barca e di andare a leggere un buon libro in mezzo al lago. Mentre sta leggendo viene affiancata dalla barca della Guardia Costiera e il finanziere le chiede cosa stia facendo. Lei candidamente gli risponde: “Sto leggendo il mio libro”. Il finanziere le dice che lei si trova in una zona in cui è vietato pescare. Lei, sempre candidamente, gli risponde: “Va bene, ma io non sto pescando”. Il finanziere replica: “Ma lei possiede tutto l’equipaggiamento. Le devo fare la multa!”. Allora la donna, stanca della poca ragionevolezza del finanziere, gli dice: “Se lei mi fa la multa io l’accuserò di avermi violentato”. Il finanziere, scioccato, replica: “Ma io non l’ho neppure toccata!”. E la donna: “Certo! Ma lei ha tutto l’equipaggiamento!”.
In una grossa multinazionale un giorno un impiegato nuovo si blocca davanti alla macchina “tritura-documenti” e la fissa con sguardo vacuo. Una segretaria passa di lì e chiede: “Posso aiutarti in qualche modo?”. L’impiegato un po’ titubante, con la paura di rimediare una figuraccia: “Stavo cercando di capire come funziona questo arnese!”. “Bah… guarda è molto semplice….”. La segretaria strappa letteralmente di mano il grosso plico di documenti che teneva il giovane e li posiziona davanti alla bocca del macchinario che, avidamente, li inghiottisce, li mastica e li digerisce nel più totale silenzio. I due restano qualche attimo a guardare la macchina e dopo qualche momento di imbarazzo, la segretaria rompe il silenzio: “Beh, tutto a posto, no?” e fa per allontanarsi. “Beh, a dire il vero, un’altra domanda ce l’avrei… Adesso da dove escono le copie?”.
Mi viene in mente la vecchia nonna malata che pregava sempre: “Oh Signore, fate morire i miei parenti, che sono così stanchi di vedermi soffrire”.
Racconta all’amica: “Il mio fidanzato mi ha regalato una bellissima rosa rossa. E poi mi ha anche detto che quando la rosa avrà perso tutti i petali, lui tornerà da me”… L’amica: “Che romantico! Ma allora perchè sei così triste? “
E la ragazza sconsolata: “Perchè è una rosa… di plastica!