Fondata da Pierluigi Zaniboni ha toccato in agosto i cinquant’anni
Con il passare degli anni, i miei ormai oltre i settantacinque, è facile imbattersi nella celebrazione di importanti anniversari che ci ricordano il passato, con la speranza che possano proiettarsi ancora verso il futuro. Si è svolta nei giorni scorsi, dal 22 al 24 agosto organizzata dalla Pro-Loco, presieduta da Ettore Bosio, subentrato a Angelo Marzocchi, in collaborazione con il Comune e la Parrocchia, la Fiera di San Bartolomeo a Carpenedolo giunta al suo 50° compleanno. Si può dire che anno per anno ho potuto apprezzarne la sua realizzazione, dato che i mezzanesi sono quasi cittadini di Carpenedolo, divisi solo dal il fiume Chiese dalla cittadina. Del resto sono ancora in molti a pensare che Mezzane, sia parte del territorio del paese dei carpini. Inoltre dal 1972 al 1996 fui dipendente del Comune di Carpenedolo. Mezzo secolo di presenza, che non ha potuto festeggiare Pierluigi Zaniboni, scomparso nel luglio 2020, lui fondatore da sindaco nel 1971 e per varie volte artefice primario della Fiera. Non solo come sindaco fino al 1975 e dal 1995 al 2000, ma anche come presidente del Comitato in qualche occasione, o organizzatore delle gare di bocce, di ciclismo, tennis e di altro, che facevano e fanno di contorno alla esposizione.
La Fiera creata da Pierluigi Zaniboni, ebbe subito una crescita, conosciuta e partecipata dai bresciani e mantovani, ma anche provenienti da altri territori. Organizzare manifestazione, avvenimenti e ricerca storica locale, sembrava essere il suo pane quotidiano, che andava a braccetto alla sua vocazione e doti professionali di maestro, diffusa con amore nell’insegnamento ai ragazzi per tanti anni. Trovò subito tanti collaboratori, fra cui Roberto Ghisini, dipendente dal 1973, anch’esso prolifico di capacità organizzative, che andavano oltre il suo lavoro da dipendente. Divenne la Fiera più lunga della provincia, otto/nove giorni durava l’attesa manifestazione che spaziava, nei cortile e nelle aule delle scuole, proponendo ai visitatori arte, cultura e sport che completavano “Carpenedolo Produce” che metteva in mostra le eccellenze del paese, agricoltura-artigianato-commercio-industria. Si allestiva “Arte come mestiere” diretta da Angelo Boni, Hobby e Tempo Libero con rassegna regionale a cui teneva molto Amatore Bolzoni, mostra-mercato di pittura, concorso poesia e teatro dialettale. Musica e canto con la Corale Polifonica Ars Nova, con il Corpo Musicale Carpenedolese presente a tutte le inaugurazioni. Non è mancato “L’Angolo dei Ricordi” che ogni hanno proponeva un tema del passato agreste, con ricerche certosine di Lorenzo Desenzani, da pochi giorni scomparso e quest’anno ricordato con le sue cartoline, che trovava l’aiuto di Rodolfo Vergolini e Marino Spotti. Completava la manifestazione dedicata al Patrono San Bartolomeo onorato con specifiche funzioni religiose, i grandi appuntamenti con il Corpo Musicale, Lirica, serate di ballo con Orchestre e Cantanti di portata nazionale, come Gaber, i Matia Bazar, sfilate di moda e di bellezze femminile.
Tanti i collaboratori e volontari dell’apposito Comitato insieme all’Amministrazione Comunale, con i dipendenti comunali, fra i quali il segretario della Fiera. Impossibile citarli tutti, da Gianni Restelli, per tanti anni alla guida della biblioteca a Maria Rosa Boselli, a quelli della ragioneria, che tenevano i conti della manifestazione quando era gestita dal Comune. Ai vari sindaci succedutisi dopo Pierluigi Zaniboni, da Stefano Boselli, Ianni Mario, Enrico Carrero, Mario Ferrari, Valentino Treccani, Gianni Desenzani a Stefano Tramonti, tutti impegnati per il buon nome di Carpenedolo. Come avviene da qualche anno con la Pro-Loco locale, ricca di tante iniziative e promotrice della Sagra del Malfatto, prodotto presentato anche all’expo di Milano. Come non ricordare quando venne allestita per tre anni nell’ex Fabbrica Bober, dove poi è sorto l’attuale centro commerciale. Dal 1991 al 1996 ebbi la fortuna di seguire più da vicino l’organizzazione della manifestazione, quale responsabile dell’Ufficio Attività Produttive. L’ allora sindaco Mario Ferrari cercò di allargare i confini rappresentativi, dopo l’esperienza dei Giochi senza Frontiere a Trebic in Cecoslovacchia cui partecipò Carpenedolo. Qualche paese straniero in mostra, la visita di Consoli d’Ambasciata, le Ceramiche e il sindaco di Grottaglie, la Ferrari Formula Uno, i plessi scolastici occupati in tutti gli spazi interni ed esterni, anche al secondo piano, il primo pagamento -se non sbaglio- all’entrata alla Fiera, in precedenza solo per alcuni spettacoli, 30/35.000 paganti per i cinque giorni di Fiera. Un grande spettacolo di musica il 24 agosto 1993, con la presenza nella stessa sera della regina della canzone Nilla Pizzi, Gianni Pettinati, Wilma Goich, Enrico Musiani, Mario e Donatella Tessuto, Dino e Pupo, presente Jaake Tod il più seguito in quel periodo in Beautiful, che per tutta la serata è stato inseguito dalle giovanissime. Manifestazione svoltasi grazie ai rapporti con Mario di Gregorio di Radio SuperTV. Tanti ricordi collegabili alla Fiera di San Bartolomeo 2021 di Carpenedolo.
Marino Marini