L’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità Alessandra Locatelli, l’assessore al Territorio e Protezione Civile Pietro Foroni ed il consigliere regionale leghista Francesca Ceruti hanno dato il via libera alla consegna di oltre 112mila mascherine per limitare la diffusione del Coronavirus, destinate a persone in grave marginalità. La presentazione dell’iniziativa è avvenuta nel pomeriggio dell’8 febbraio scorso presso il magazzino Cargo 2 di Fiera Milano Rho. Nei prossimi giorni, attraverso la Protezione civile, verranno consegnati i dispositivi di protezione individuale agli ambiti lombardi.
“Abbiamo vissuto mesi difficili, che hanno messo a dura prova i lombardi. Regione Lombardia», commenta l’assessore Locatelli, «non ha mai smesso di essere a fianco di tutti i cittadini, con particolare attenzione alle categorie più fragili”.
Ringrazio la Protezione civile lombarda e i volontari che si occupano della distribuzione delle mascherine e da ormai un anno sono in prima linea per combattere il virus e aiutare i cittadini lombardi in questa grave situazione di emergenza».
Ha commentato l’assessore Pietro Foroni: «la Lombardia ha voluto da subito venire incontro ai suoi concittadini. Siamo stati gli unici in Italia a farlo in maniera così massiccia per dare un contributo concreto alla sicurezza della popolazione, in particolare alle categorie più fragili, e oggi proseguiamo nel nostro impegno venendo in aiuto dei nostri concittadini meno fortunati, come i clochard”.
«Il coronavirus in quest’ultimo anno ha duramente colpito tutti noi», ha aggiunto il consigliere regionale Francesca Ceruti. “Abbiamo dovuto imparare a convivere con nuove abitudini, quali rispettare il distanziamento non potersi abbracciare, lavarsi le mani in continuazione e indossare mascherine protettive. Per qualcuno queste abitudini sono state ancora più difficili da adottare per mancanza di dotazioni. Mi riferisco ai senza fissa dimora che ai margini della società si sono trovati sforniti anche di mascherine. Mi è capitato di incrociare molti di loro per le strade e ho notato che quasi nessuno indossava la mascherina”.