E il nuovo dolce dedicato al Museo non poteva che essere opera di una rinomata pasticceria del paese, Chocolate Cafè e del pasticcere Andrea Putelli affiancato dalla co-titolare Rosaria Gigli.
Tutto ciò è nato grazie alla passione e l’amore per le tradizioni locali, andando quindi a sbirciare nella storia di questo paese, Remedello, famoso per essere stato protagonista dell’Età del Rame con ritrovi archeologici di alto spessore.
La Necropoli dell’Età del Rame trovata a Remedello Sotto ne è un esempio straordinario.
Ma ciò che sembra non sia mai esistito, un dolce caratteristico del luogo ed ecco quindi l’idea di approfittare della riapertura dello splendido Museo Civico Archeologico grazie ad un’Amministrazione sempre attenta sul tema della Cultura guidata dal sindaco Simone Ferrari, per creare un dolce che avesse delle caratteristiche speciali evocando i sapori di una volta. Si tratta di una ciambella “brunita”, color rame, composta da burro, farina di mais, mandorle, nocciole.
Nell’anno in cui Brescia e Bergamo sono le Capitali italiane della Cultura ecco arrivare un nuovo dolce, prezioso, autentico che rispecchia il territorio che prende il nome appunto dal museo e chiamato “Dolce MuArc” che sicuramente darà un ulteriore valore al paese di Remedello.
La presentazione che accompagna il dolce è la seguente: “un dolce dal colore brunito, come quello del rame dei pugnali delle genti che abitavano questi luoghi oltre 5500 anni fa. La soddisfazione più grande è che il Dolce MuArc è molto gradito alla popolazione remedellese e non solo. A questo proposito lodevole l’iniziativa dei due titolari della pasticceria: a tutti i visitatori del Museo che si presenteranno al Chocolat con il biglietto di ingresso, verrà applicato uno sconto del 10% sulla consumazione di tutti i prodotti, naturalmente “Dolce MuArc” compreso.