Mentre Riccardo saliva le scale per raggiungerci, già ci aveva contagiato con la sua energia. È l’energia di un professionista giovanissimo, ma con le idee molto chiare su quello che vuole raggiungere. Il nostro appuntamento era fuori dall’ospedale di Peschiera, dove Riccardo lavora come ostetrico. Una professione che è molto più di un lavoro: è una scelta, un modo di vivere e soprattutto un modo di essere.
Abbiamo intervistato Riccardo condividendo con lui un piccolo e piacevole viaggio in sella alle nostre Askoll. Così, tra un giro al molo e una pedalata fino all’antico borgo, ci ha portato nei luoghi preferiti della sua Peschiera, questa piccola meraviglia sul lago di Garda.
Ecco le nostre domande e le sue risposte.
Se dovessi presentarti in poche parole, quali useresti?
Mi chiamo Riccardo e ho 25 anni, adoro stare con le persone e conoscerle davvero. Mi piace leggere, scrivere e viaggiare. Non mi piace stare troppo fermo, preferisco rendermi utile quando posso. Forse è anche per questo che amo il mio lavoro.
È così “particolare” conoscere un ragazzo di 25 anni che fa l’ostetrico.
Ci racconti come è nata questa passione?
Sicuramente per il contatto con le persone e il rapporto che si crea tra dottore e paziente: nella preparazione alla nascita e durante il parto si sviluppa un rapporto di fiducia reciproca a dir poco unico. Solo attraverso questa sintonia e le giuste dosi di competenza, costanza, preparazione, il parto potrà essere vissuto come l’evento naturale che rappresenta. Il più naturale che esista, aggiungerei.
Qual è il tuo sogno nella vita professionale?
Sarebbe stupendo arrivare a deospedalizzare il parto attraverso la formazione e l’assistenza a casa. In questo modo si entrerebbe in contatto diretto con le famiglie e le loro esigenze, un po’ come facevano le ostetriche di una volta, quando giravano in bicicletta casa per casa. Sarebbe bello poterlo fare viaggiando con la mia fedele Askoll eB2!
Un sogno ambizioso, ma bellissimo che ti auguriamo di poter realizzare presto. A proposito della tua Askoll eB2, abbiamo visto che la usi ogni giorno anche per andare al lavoro: in che modo ti ha conquistato?
Ci sono davvero molti aspetti che mi piacciono di questa bici: il suo design (molti mi fermano per chiedermi che modello sia!), gli accessori originali, la possibilità di pedalare come in una bici tradizionale o di farmi aiutare dal motore per percorrere molta più strada senza fatica. Ma su tutte, due cose hanno veramente cambiato la mia vita. La prima è non essere più vittima del traffico: le strade di Peschiera, soprattutto in alta stagione, sono un via vai di turisti per i quali si creano code infinite. Anche solo per andare a prendere un aperitivo con gli amici dopo il turno, rischiavo di metterci tutta la sera. La seconda cosa che ha cambiato la mia vita è la comodità della pedalata assistita: arrivo fresco e sereno al lavoro, senza affanno né fatica. Per una professione come la mia, questo è davvero importante.
Questa è la storia vera di un uomo con tanta passione ed energia come la storia di Askoll che potete provare nel nostro store “FUTURE srl di Pontida Via Bergamo 1625” venite a provarle.
Future