Ben trovati! Oggi, come anticipato nel precedente articolo, parleremo dei sistemi operativi dei cellulari, che si differenziano da quelli dei pc.
I dispositivi smartphone sono entrati nella nostra quotidianità, ma non è sempre stato così. Ritorniamo all’anno 2000: Nokia, Ericsson e Motorola, telefoni la cui funzionalità si restringe a sms e chiamate, dominano il mercato. Nello stesso periodo nascono le prime agende elettroniche, con calendario, rubrica e appunti. Perché non unire agenda e telefono?
Microsoft comincia a pensare ad un’interazione tra la parte telefonica e il dispositivo agenda. Nasce così, nel 2003, lo smartphone (telefono “intelligente”) con sistema operativo Symbian installato sui dispositivi Nokia. Lo sviluppo di questo sistema operativo cessa nel maggio 2013, in seguito alla decisione della Nokia di non voler più utilizzare Symbian per i propri dispositivi. Siamo nel 2007 quando viene lanciato il sistema operativo (OS) Windows Mobile 6, pochi mesi dopo i sistemi operativi iOS e Android.
Ora sono Google e Apple che ribaltano il mondo. La funzione “telefono” diviene marginale, l’interesse si sposta sull’”applicazione”: parola d’ordine di questi primi anni del XXI secolo.
Il Market/Store, “supermercato delle applicazioni”, viene integrato nei dispositivi mobili, e diventa necessario per la personalizzazione di questi ultimi.
Oggi la moda “informatica” e le nuove tendenze tecnologiche privilegiano i dispositivi APPLE: iPhone con il suo sistema operativo iOS7 e gli smartphone SAMSUNG con OS Android. Sono da ricordare anche il sistema operativo BlackBerry, nato per la gestione aziendale e reso famoso dal protocollo “RealTimeMAIL” (Mail in tempo reale come gli SMS), attualmente in commercio ed utilizzato da una buona fetta di mercato.