È stato il Centro Socioculturale La Stazione di Lonato del Garda (Bs) la cornice della prima presentazione ufficiale de Le Favole Di Nonna Elfa, pubblicate da Edigiò Edizioni. Nonostante siano uscite quasi tre anni fa fanno ancora molto parlare di sé per la loro semplicità e disarmante bellezza.
Recano la firma di Laura Gorini che di professione svolge quelle di addetto stampa, ma colei che le ha ideate, una quarantina di anni fa, è stata Mariella Fabbri, la sua bellissima mamma, che le aveva appuntate su un quadernino per ricordarsele meglio quando le raccontava alla sua creatura quando era ancora piccina.
Il loro è un legame speciale e unico. Laura è nata prematura e ha lottato con le unghie e con i denti per sopravvivere. E questo le ha unite ancora di più. Ancora oggi lo sono e la loro intesa è ben palpabile.
Mariella Fabbri è detta simpaticamente Nonna Elfa. Un nomignolo buffo, dolce e simpatico nato per il fatto che lei pare che abbia le orecchie leggermente a punta, che lei cela con i suoi capelli mossi e sempre ben pettinati. Perché lei è una donna che ama curarsi. Si ama e si rispetta.
Mette sempre al primo posto la sua famiglia che reputa il suo dono più grande. Sposata da più di quarant’anni con Ermanno, con il quale l’amore è nato quando erano soltanto dei ragazzini, oggi adora occuparsi della casa, della buona cucina, seguire serie televisive e leggere bei romanzi, oltre che scrivere.
Tornando al libricino, vi sveliamo che le illustrazioni sono state curate da Damiano Conchieri, che è il suo amato genero. Prossimamente usciranno nuove favole sempre per la Edigiò Edizioni scritte dalla stessa autrice. Difatti Mariella Fabbri non ha mai smesso di scriverle, facendo vivere intensamente dentro di lei il fanciullino di pascoliana memoria.
Felice ed emozionata, ha vinto la sua proverbiale riservatezza e ha raccontato di sé, insieme a sua figlia per una presentazione tra amici visibilmente contenti di conoscere meglio un’anima tanto bella. E ora lei, a quasi 74 anni, è prontissima a firmare altri testi ma stavolta anche con il suo nome.
Redazione