Lo sguardo cattura con tenerezza, con dolcezza nel grigiore di un mattino piovoso il passaggio, cheto umile, dovizioso di un balcone piccolo, minuto vestito di menta e rosmarino imbellettato, sparuto imbevuto d’acqua. E’ carezza che tocca l’animo che lo fa tinnire, esplodere in fluorescenze, in canti ed inni. Nasce fuori e dentro il desiderio di ballare narrare, odere, sussurrare di presto a te giungere mamma per in dono recarti un ramoscello di rosmarino simbolo di vita di rinascita di bellezza e di meraviglia. Milena la mamma di Vittoria e di Celeste