Negli ultimi anni le truffe via email, le telefonate cosiddette “spam” ogni giorno affollano i nostri telefoni, gente che suona ai campanelli fingendosi operatori di compagnie elettriche o gas o controllori di caldaie. E’ vero, ci sono sempre stati: ricordo quando ti vendevano l’enciclopedia fuori da scuola o in stazione e venditori improvvisati nei parcheggi degli autogrill a vendere videoregistratori in scatole, che una volta aperte, risultavano riempite di sabbia o di carta. Per quanto mi riguarda anche noi di New Entry abbiamo avuto modo di avere a che fare con persone discutibili. Qualche anno fa un “signore” prese le nostre riviste sul territorio bresciano e se ne andò a vendere spazi pubblicitari a prezzi stracciati richiedendo solo un piccolo acconto per bloccare la superpromozione che c’era in atto.
Il sottoscritto, all’oscuro di tutto, venne surclassato di telefonate di commercianti che chiedevano quando fosse uscito il primo numero in provincia di Verona. Dovetti denunciare il fatto ai carabinieri. Per non parlare dell’altro personaggio che andava in giro a vendere la stampa di volantini presentandosi come un nostro collaboratore. Aneddoti ce ne sarebbero molti altri fino a giungere ai giorni nostri dove alcune aziende chiamano gli inserzionisti fingendosi collaboratori o partner della nostra azienda per poter poi conquistare un appuntamento e vendere i loro prodotti. Niente di più falso e ci dissociamo da coloro che sfruttano in modo meschino l’immagine positiva che ho cercato di costruire in tutti questi anni.
Gianluca Boffetti