Ha iniziato il lavoro di fotomodella due anni fa, shooting dopo shooting Patrizia ha preso sempre più confidenza con la macchina fotografica fino a riuscire ad esprimere tutta sé stessa e tutte le sue emozioni. Origini peruviane ma nata e cresciuta a Roma, studentessa universitaria col sogno di far strada sotto i riflettori, Patrizia è una ragazza che grazie alla fotografia ha vinto la timidezza ed ha saputo esprimere tutta la sua femminilità. Bella, elegante e mai banale, il mondo della fotografia le ha spalancato le prime esperienze anche in campo televisivo cinematografico: piccole opportunità per capire che il futuro è ancora tutto da scrivere…
Come mai ti sei avvicinata al mondo della fotografia?
Navigando sui social notavo sempre più di frequente persone che conoscevo con fotografie professionali: mi sono detta… devo provarci anche io! Così, due anni fa, quando avevo solo 21 anni, mi sono buttata. Ho realizzato il mio primo shooting con Flavia Castorina e ho iniziato a postare questi scatti sui social: a seguito di questo mi hanno iniziato a contattare diversi fotografi e da li è iniziato tutto, nuovi contatti e nuovi set.
Posare è diventato man mano sempre più naturale.
Proprio così: la fotografia mi ha aiutata a vincere la mia naturale insicurezza: prima ero molto timida, oggi sono più propensa a mettermi in gioco. Ho posato per numerosi fotografi, colgo l’occasione per ringraziare Emanuele Tetto, Fabrizio Cocci, Pino Amici, Michelangelo Giammetta, Omar Choudhry, Umberto Puiatti, Antonio Angelelli e Alessandro Gori per avermi dato la possibilità di collaborare con loro. Esperienze belle, emozionanti e davvero appaganti. Lo confesso: davanti all’obbiettivo ormai mi sciolgo, sembro un’altra persona!
Come ti vedi nelle tue fotografie?
In alcune foto dico… “wow, ma sono proprio io quella ragazza!”, altre in cui so che devo migliorarmi. Ma in generale sono soddisfatta del percorso intrapreso. In ogni mio scatto, voglio far emergere l’eleganza che, a mio modo di vedere, è la capacità di saper stare in ogni contesto nel modo giusto.
Non solo fotografia…
Ho fatto qualche comparsa per una serie tv che uscirà su Netflix nel 2024 e sono stata parte attiva in un programma televisivo. Ho mosso qualche passo fra cinema e tv, è un mondo che mi piace, dove vorrei crescere.
La tua immagine conquista anche i social.
Sui social mi piace mostrarmi sicura di me stessa, orgogliosa della mia immagine, condividere la mia solarità e postare poesie, frasi, aforismi. Oltre alla mia immagine, mi piace condividere contenuti che possano stimolare la riflessione personale.
Parliamo proprio di te… lontana dai riflettori.
Mi considero una ragazza socievole, altruista, generosa, gentile, dolce… ma se serve so di essere determinata e egoistica. Ogni tanto mi piace catturare l’attenzione, facendo emergere quel pizzico di vanità che mi caratterizza!
Nel modo di vestire invece mi piace essere semplice, genuina, acqua e sapone: anche in questo caso, quando serve, so come mostrarmi elegante! In più, è impossibile chiedermi di stare ferma: ho praticato tanto sport, ho suonato batteria, chitarra e pianoforte, ho seguito corsi di recitazione… ho sempre cercato quel che mi piaceva fare!
Insomma, hai voglia di proseguire su questa strada.
Mettermi in gioco non è stato facile, ma ho anche avuto il sostegno delle mie amicizie che mi hanno sempre detto di proseguire in questa direzione. Apprezzo le critiche costruttive, so che devo impegnarmi molto per raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissata. Con tanto impegno e costanza, una passione può trasformarsi poco per volta in un lavoro: basta solo crederci, non abbattersi e non mollare mai.
Dove ti immagini fra dieci anni?
Spero di aver realizzato i miei sogni, di essermi laureata, di avere un mio lavoro e di essermi sdebitata con i miei genitori che mi sono sempre stati molto vicini. Ma mi piacerebbe anche aiutare chi ha più bisogno di me e di aver scritto un libro, un altro mio sogno nel cassetto.
CONTATTI SOCIAL
https://www.instagram.com/patrizia_cassa
CREDITS FOTOGRAFICI
Ph. Fabrizio Cocci
Ph. Pino Amici
Ph. Umberto Pugliatti