Da piccina
ricordo
mentre odore di latte
appena munto
inzuppava nari
correvo felice
presso il negozio
dei signori Tomasoni.
Erano lesti e rapidi
i gesti dei due fratelli
scanditi riorganizzavano
il furgone prima della partenza.
A me
riservavano sempre un sorriso
un cenno gentile e premuroso.
Parole
che sapevano di pane odoroso
di cannella
di salumi freschi.
Anche per lei
signor Tomasoni
è giunta l’ora
di voltare l’angolo
di sostare nei pressi
di olmi in boccio.
Sono certa
lo so
lo sento
che a braccia aperte
l’attende suo fratello
ancora una volta
avvolti dall’eterno
calcherete cammini comuni
ancora una volta
i vostri gesti riconoscendosi
troveranno piacere d’essere.
Anche per lei un grazie
per la delicatezza
la premura e la gentilezza
che lo distingueva fra mille.
Milena, la mamma di Vittoria e di Celeste