Un’azienda britannica di nome Naked Energy ha recentemente annunciato l’imminente uscita al pubblico di un nuovo pannello solare ibrido in grado di produrre elettricità e calore contemporaneamente. Il design e le funzionalità del nuovo pannello solare, chiamato Virtu, non hanno mancato di suscitare un certo interesse nel settore dell’energia, considerando il fatto che potrebbe ulteriormente ridurre l’impronta ecologica di un edificio. I pannelli solari Virtu sono sostanzialmente dei tubi a vuoto che contengono una striscia di celle fotovoltaiche. Il tubo consente di trattere parte del calore che si viene a creare dall’esposizione al sole, ed isola completamente il pannello solare dall’ambiente esterno, permettendo un utilizzo efficace in qualunque situazione climatica. Virtu si basa su una tecnologia capace di accumulare il calore indesiderato prodotto dai pannelli fotovoltaici, e di utilizzarlo per scaldare dell’acqua. Questo sistema di raffreddamento-riscaldamento non solo consente di produrre calore in aggiunta all’energia elettrica, ma rende i pannelli solari di Virtu più performanti rispetto alle celle solari tradizionali. I pannelli solari di Virtu, infatti, sono mantenuti costantemente ad una temperatura vicina a quella di massima efficienza sottraendo loro calore che verrà utilizzato per i sistemi di riscaldamento di una casa, per scaldare acqua, o per qualunque altra finalità che richieda lo sfruttamento di calore. “Quando i pannelli solari convenzionali si scaldano troppo, smettono di produrre energia in modo efficiente” spiega Christophe Williams della Naked Energy. “Abbiamo trovato un modo per tenerle al fresco, cosa che consente loro di produrre più energia per metro quadrato rispetto ad un pannello standard”. “La resa annuale dipende dal tipo di applicazione, dalle condizioni climatiche locali, e dalla quantità di pannelli installati” sostiene Richard Boyle, la mente dietro al progetto Virtu. “Per le installazioni che richiedono alte temperature per sistemi di raffreddamento o conservazione del calore, stiamo producendo dei tubi esclusivamente termici, che saranno in grado di produrre temperature più elevate”. Virtu è stato concepito come un sistema modulare e adattabile: può essere facilmente attaccato ad altre unità Virtu per creare una grossa batteria solare, e non ha bisogno di essere posizionato con un’inclinazione vicina ai 45°, dato che l’inclinazione delle celle fotovoltaiche all’interno del tubo può essere regolata a piacere. “Abbiamo progettato il pannello in modo tale da renderlo economico e semplice da far funzionare. E’ una soluzione semplice per l’energia solare; un collettore solare che può sfruttare più energia dal Sole e fornirci elettricità e acqua calda da un solo apparecchio”. Fino ad ora i test di Virtu sono stati molti incoraggianti: le analisi svolte dall’Imperial College London hanno rilevato che i prototipi di questi pannelli solari ibridi sono capaci di produrre il 46% di energia in più rispetto ai pannelli tradizionali. Senza contare che il tubo di vetro borosilicato protegge le celle fotovoltaiche dall’aggressione di polveri e sale, riducendo i costi di manutenzione e la necessità di pulire i pannelli a scadenze più o meno regolari.