Ritrovo ogni sera per uomini del paese,
nella storica osteria “Due Chiavi”,
appuntamento del papà con gli amici.
Annaffiavano consuete chiacchiere
e stanchezze quotidiane con qualche
bicchiere di buon rosso genuino,
tra accese partite a carte o alla morra.
Gente semplice che col vino brindava
ad eventi felici e caparbi sogni avverati
o annegava dispiaceri di dura vita.
Una volta a Montichiari, come in generale in tutti i paesi, non c’erano pub, birrerie, enoteche…c’erano le tradizionali osterie, spesso anche con cucina. Ambienti alla buona, come l’Osteria Due Chiavi, in via San Pietro, da anni purtroppo chiusa e abbandonata, dove andava tutte le sere mio papà per ritrovarsi con i suoi amici. Non condivido il maschilismo imperante di allora, che voleva le mogli a casa ad accudire figli e anziani, mentre i mariti erano liberi di uscire, eppure erano abitudini consolidate e tutto sommato accettate dalle donne, educate a doveri familiari ben precisi.
Un augurio quindi a mio papà, lassù da molti anni e un augurio a tutti i papà, soprattutto a quelli che sanno ancora divertirsi, meglio se in compagnia della famiglia, oltre che degli amici, con passatempi semplici quale anche un buon bicchiere di vino e un pasto sano nelle trattorie alla buona, che hanno mantenuto l’atmosfera e l’accoglienza tipica paesana.
Ornella Olfi