Ritmano i pensieri, riempiono la stanza, apro la finestra. E Cerco la luna, supina nel cielo e a larghi passi traccio solchi nella stanza.
E corteggio la notte, ancora senza stelle con la luna che illumina tutto senza lasciare spazio alle ombre… Due righe,.. ed i tasti cominciano a cantare. Prive di suono antico, voce. Percussioni che ritmano la cantilena facendo eco nella notte silenziosa. Oltre la finestra aperta. Il pensiero scorre fluido nelle parole, come una goccia d’olio che cade e scivola su di una superficie laccata, nera e lucida.
Parole, parole, parole. Leggo, Cancello, Rileggo, Scrivo… Tante sono le parole inutili, che non scelgono ne descrivono la mia essenza. La mia immagine di quest’attimo, di questo preciso momento. E Cerco il contatto con te, legata a quel filo che si allunga da qui, a là, altrove. Si tende, non risponde…
Piccole scosse vibrano sulla corda appesa all’attaccapanni dell’anima.
Sussurro il tuo nome così piano, che nemmeno il mio udito ne afferra il suono. Come sommersa in una coltre d’acqua , mi trovo a parlare senza voce. Ti penso e pesco la tua immagine adagiata su quel filo d’erba rampicante sul balcone… Ancora, ancora parole. Prive di suono antico, voce. Percussioni che ritmano la cantilena facendo eco nella notte silenziosa. Oltre la finestra aperta..
Lara