Solita via,
colori sparpagliati
dietro le spalle d’estate,
foglie affogate nelle pozzanghere,
crudelmente calpestate.
Sudario di nebbie, anestesia del freddo,
sull’altare della esistenza
un passato sacrificato,
nel nome del futuro,
tu, il più saggio dei mesi,
lo sai con certezza,
pieno di tristezza,
deprimente e ombroso
è forse per questo, così meraviglioso.
Darina Naumova