Non mi avrai mai conosciuta davvero se non conosci le stelle che mi hanno vista piangere e la strada che ha infettato le mie ferite. Non saprai mai davvero di me se non ti sei mai chiesto da quali sogni sono popolate le mie notti e in quali demoni ho intrappolato le mie incertezze. Dimmi, hai saputo mai nulla con certezza di tutti quei silenzi con cui ho risposto alle inquietudini e le fughe improvvise dalla realtà per non soccombere alla cruda verità? Raccontami se sai cosa mi esalta e cosa può annientarmi, se amo un colore e ne detesto altri, se sorrido con la morte nel cuore e so piangere singhiozzando, per la felicità di un tuo bacio. Spiegami, ti prego, se hai mai davvero capito cosa mi umilia e se i sogni che mi svegliano di notte hanno visto le tue braccia contenermi. E se sai di cosa ho un bisogno assoluto, per non perdermi nel percorso. Dimmi se oltre le mie labbra riesci a cogliere un momento felice o un dispiacere, se conosci le mie mani e comprendi il linguaggio delle mie carezze. Ma se di tutto questo non riconosci nulla…se la tua conoscenza di me si limita alla mappa degli angoli del mio corpo… allora lascia stare. Non sai ancora niente di me.
Pinella Gambino