Un’inserzione sul giornale dice che si offre lavoro purché si sia disposti a tutto. Si presenta al colloquio preliminare un tale e gli viene chiesto se è disposto a tutto. Quando costui afferma di sì il datore di lavoro tira fuori una pistola e gli dice: “Se vuoi il lavoro devi andare a casa e uccidere tua moglie”. Il tizio ovviamente si rifiuta: “Mi dispiace ma siamo sposati da poco…” e così è costretto ad andarsene.
Si presenta il secondo signore ma alla domanda se è disposto a uccidere la moglie, alla vista della pistola, si rifiuta: “Mi dispiace ma mia moglie è incinta…”. Si presenta il terzo tizio che accetta. Prende la pistola e va a casa. Qualche ora dopo torna tutto arrabbiato: “Me lo poteva dire che era scarica. Sono stato costretto a strangolarla!”.
Un passero su un ramo vede passare 4 bruchi in fila indiana. Scende a terra e incontra il primo. Un bel bruco, bello grosso. Gli chiede: “Tu chi sei?”. Il bruco: “Io sono il bruco padre”. Incontra il secondo, più piccolo e gli chiede: “E tu chi sei?”. Il bruco: “Io sono il bruco mamma”. Incontra il terzo, più piccolo, e gli chiede: “E tu chi sei?”.
Il bruco: “Io sono il bruco figlio”. Il quarto bruco è piccolo, nero, sporco e puzzolente. Il passero chiede: “Ma tu chi sei, così conciato?”. “Io sono il bruco del culo!”.
Una coppia di dinosauri: “Sai, è da giorni che penso solo al nostro futuro…”. “Dai, non ti fossilizzare!”.
Un’oca entra in un negozio di accessori per animali. “Avete del lucidante per le penne?” domanda.
“No, mi dispiace” risponde gentilmente il negoziante. “Avete del lucidante per le penne?” domanda di nuovo l’oca. “Ho detto di no” risponde meno gentilmente il negoziante. “Avete del lucidante per le penne?” chiede impassibile l’oca. “Se me lo chiedi ancora una volta – sibila infuriato il negoziante – ti stacco la testa con un’accetta!”. “Avete un’accetta?” chiede l’oca. “Nooo!” risponde il negoziante.“ALLORA AVETE IL LUCIDANTE PER LE PENNE?”.
Tre amici giocano di sera in strada a chi fa pipì più in alto. A un certo punto uno di essi arriva all’altezza della finestra del primo piano.
Per caso proprio in quel momento un vecchietto si sta sporgendo e ne viene completamento investito. Il vecchietto si ritrae di colpo e urla verso il basso: “Sempre i soliti scherzi del cazzo, eh!”.