A prevenire questo morbo tremendo, che conduce alla morte dell’anima, aiutiamoci con questi versi del poeta cileno Pablo Neruda.
Chi comincia a non amare più,
chi rifiuta un aiuto o il dialogo.
Chi si crogiola nella sua infelicità
Chi non ha più interessi e cancella ogni impegno, è inesorabilmente avviato a quella china.
Muore lentamente
chi non si appassiona più a nulla,
chi preferisce nero sul bianco e i puntini sulle “i”.
Chi evita le emozioni che fanno battere il cuore.
Muore… lentamente chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta la musica,
chi non trova “grazia” in se stesso.
Riflettendo su quello che ha scritto Neruda, vi consiglio di prevenire questo terribile “morbo”.
Basta un po’ di… buona volontà!
Io ci sono riuscita, considerate che sono giunta a 94 primavere! Buona fortuna a tutti!
Bisnonna Grazia