Questa settimana abbiamo intervistato un’altra finalista del concorso Miss New Entry 2021. Si chiama Simona Verdi, 35 anni e vive a Esine, in provincia di Brescia.
Cosa fai nella vita?
Nella vita faccio la gelataia, ho una gelateria a Niardo (Bs) in cui metto cuore e anima!
Com’è iniziato questo amore per la fotografia?
L’Amore per la fotografia è iniziata per alzare la mia autostima, ho sempre avuto un brutto rapporto con il mio corpo e la fotografia mi ha aiutata molto nell’accettazione di ciò che sono.
Che immagine vuoi dare di te stessa?
L’immagine di una ragazza che ha imparato ad amarsi.
Cosa ti caratterizza particolarmente?
Mi caratterizza la forza d’animo, difficilmente mi abbatto, sono piuttosto positiva e quindi cerco il lato positivo delle cose e il sorriso è proprio quello che mi contraddistingue di più.
Come ti piace vestire?
Diciamo che non ho un look preciso, sono molto versatile, amo i tacchi e l’essere elegante come amo i leggings, anfibi e chiodo un po’ rock.
Che rapporto hai con i social?
Uso spesso sia Facebook che Instagram ma non sono una ossessionata dai social… mi piace lanciare un messaggio body positivity e i social su questo son molto utili.
Un pregio e un difetto…
Un pregio? Sono molto solare… e il mio difetto più grande che ho la testa tra le nuvole…
Al di là del tuo lavoro, quali sono le passioni della tua vita?
Faccio parte di un’associazione cinematografica indipendente, ci occupiamo di creare cortometraggi ma anche lungometraggi di vario genere. Principalmente trattiamo storie legate al nostro territorio… trovo bellissimo il poter raccontare storie e stare su un set cinematografico è sempre molto emozionante…
Un conto è il web, un conto la vita reale.
Chi è Simona Verdi nel quotidiano?
Sono una ragazza molto semplice e umile, amo la vita e tutto ciò che la circonda..
Che obiettivi vuoi raggiungere?
Vorrei aiutare molte ragazze ad accertarsi e amarsi per ciò che sono…
Dove ti vedi tra dieci anni?
Tra dieci anni? Non ne ho idea, cerco di vivere il presente… ma se posso fantasticare… chissà, magari starò girando il mondo alla scoperta di culture diverse e luoghi da esplorare.
Crediti foto: Piero Beghi