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“Mi chiamo Callas: Maria Callas”: in scena uno spettacolo fra emozione e ricordo

Uno spettacolo che è al tempo stesso emozione, ricordo, omaggio. Sabato 20 gennaio 2024, alle ore 18, presso il Teatro della scuola I.C.S. Anna Frank di Sesto San Giovanni, debutteranno gli allievi della classe seconda A, nello Spettacolo “Mi chiamo Callas: Maria Callas” scritto dalla sceneggiatrice Elena Maccagnano e diretto dalla coreografa Chiara Pedretti.

Lo spettacolo, però, offrirà molto altro oltre all’indubbio valore artistico. In una città come Sesto San Giovanni che da sempre sa omaggiare chi ha contribuito al progresso della collettività, “Mi chiamo Callas: Maria Callas” è un progetto in memoria di Nerina Merlo, giovane professoressa scomparsa nel gennaio 2014, che ha insegnato nella scuola media a diverse generazioni di allievi con dedizione e passione. La sua è una figura indimenticata e indimenticabile ed è importante il fatto che a ricordarla saranno le giovani generazioni. Nerina ha fatto della sua professione una ragione di vita e ha dedicato tempo ed energie ai ragazzi, specie ai più fragili e bisognosi di attenzioni e affetto, impegnandosi anche oltre le sue ore di lavoro. Per gli allievi, Nerina è stata un punto di riferimento importante che, a distanza di anni, resta nel cuore di quanti l’hanno conosciuta e amata.

 

Ed è così che lo spettacolo messo in scena dall’artista Elena Maccagnano, diventa l’occasione per ricordare il passato e guardare con fiducia al futuro. E l’omaggio è ancora più emozionante se si considera che Elena Maccagnano è nipote di Nerina e nello spettacolo, ma più in generale nel ricordo, sono i suoi vissuti a raccontare quell’esperienza di conoscenza rimasta nell’anima delle persone.

Le famiglie Merlo e Maccagnano da dieci anni si occupano di tenere vivo il ricordo di Nerina – perché è così che la ricordano tutti: il suo nome rappresenta la sua dolcezza d’animo – sia con l’istituzione di una borsa di studio che, anno dopo anno, viene assegnata a 4 allievi tra i più meritevoli, attraverso una cerimonia, durante la quale, familiari, insegnanti, dirigenti scolastici, alunni e amici ricordano e onorano la sua figura di insegnante, educatrice, formatrice e amica. Inesauribile in tal senso il lavoro dell’Avvocato Tino Merlo, promotore di tutti i progetti con la scuola e della borsa di studio.

La scuola le ha anche dedicato un’aula in cui conservare lettere a lei scritte, foto che la ritraggono felice con i suoi ragazzi, libri… Una sorta di scatola magica dove riporre frammenti della sua storia terrena con gli alunni e con i suoi colleghi e con i suoi amici. Perché la scuola, con Nerina, ha mantenuto un legame forte a partire dal Preside Giulio Giambrone sempre presente alla consegna delle borse di studio fino all’attuale Dirigente Scolastico Antonella Rinaldo per arrivare ad Isabella Calvi, la professoressa amica e collega di Nerina.

“Mi chiamo Callas: Maria Callas” vedrà la partecipazione di artisti, corpo di ballo, partecipazioni straordinarie e musiche avvolgenti. Per la serata del 20 gennaio, prevista la partecipazione eccezionale anche del professor Antonio Sassano che interpreterà Battista Meneghini, il marito di Maria Callas.

Lo spettacolo si inserisce in un percorso teatro/scuola già promosso da anni in memoria di Nerina, grazie all’impegno della Compagnia Core’s Band Academy, guidata da Chiara Pedretti, che ha sempre accolto con entusiasmo le richieste della famiglia e della scuola, dedicandosi in modo appassionato alla realizzazione di musical ed esibizioni volti all’inclusione dei giovani di ogni nazionalità affinché il lavoro di Nerina con i giovani resti un obiettivo sempre in continuo divenire.

 

“Non esiste separazione definitiva fino a quando c’è il ricordo.”

(Isabelle Allende)

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