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Lumache giganti africane nella contea di Miami-Dade

Apparentemente bizzarro annuncio che la contea di Miami-Dade è sotto invasione: decine di migliaia di lumache giganti africane della specie Achatina fulica stanno rapidamente colonizzando  la Florida.
Il problema non è affatto nuovo, dato che si è già presentato sotto forme molto simili anche in altre regioni del mondo: nelle isole Barbados, ad esempio, le Achatina fulica sono così numerose che i loro escrementi e la loro bava ricoprono interamente pareti e pavimenti delle case, o bucano i pneumatici di automobili e camion con il loro grosso guscio.
La Achatina fulica è una delle specie più grandi di lumache terrestri ed è inclusa nell’elenco delle 100 specie infestanti più dannose sul pianeta. Se state sorridendo all’idea di una lumaca che compromette l’economia di uno Stato come la Florida, il problema vi sarà più chiaro dopo una breve introduzione su questo terribile invertebrato. La lumaca Achatina fulica, sebbene sia originaria delle regioni orientali dell’Africa, è stata trasportata in tutto il mondo a partire dagli anni ‘30 del secolo scorso sia come fonte di cibo sia come “animale da compagnia”. Un esemplare adulto può superare i 20 centimetri di lunghezza ed essere protetto da un guscio conico lungo oltre 10 centimetri che si colora in base alla dieta dell’animale. Inutile dire quando possa essere pericoloso un guscio appuntito e duro come un osso che capita malauguratamente sotto alle ruote di un camion, ma la vera pericolosità di questa lumaca risiede nelle sue abitudini alimentari.
Una Achatina fulica, infatti, si nutre di qualunque cosa di vegetale dovesse capitarle a tiro: si calcola che siano oltre 500 le specie di piante che rientrano nella sua dieta, incluse alcune verdure e alcuni tipi di frutta largamente consumati dall’essere umano. Ogni tanto, inoltre, ingerisce granelli di sabbia, piccole pietre o carcasse di insetti per fare rifornimento di calcio, necessario al mantenimento dell’integrità del guscio protettivo. Sono state osservare ingerire piccoli frammenti di cemento o gesso per rifornirsi di calcio fino ad arrivare, in rari casi, al cannibalismo. Ogni lumaca costituisce una vera e propria colonia: la Achatina fulica è ermafrodita e può riprodursi in totale autonomia, anche se l’autofecondazione si verifica sono in determinate condizioni ambientali e in popolazioni dal numero molto ridotto. Alla fecondazione segue la deposizione delle uova, circa 200 per ogni deposizione per un totale di 1000-1200 uova all’anno, il 90% delle quali (specialmente in assenza di predatori naturali) è destinato a diventare una vera e propria lumaca e probabilmente a raggiungere l’età adulta. Un esemplare di Achatina fulica può superare i 9 anni di età, deponendo circa una decina di migliaia di uova che nello spazio di poco più di sei mesi saranno individui adulti in grado di riprodursi. Le Achatina fulica sono ormai un serio problema in Florida, e lo saranno probabilmente in futuro anche negli Stati limitrofi. Secondo il Florida Department of Agriculture and Consumer Services, ogni settimana vengono raccolte oltre 1.000 lumache dalla sola contea di Miami-Dade, per un totale di 117.000 da settembre 2011. In aggiunta ai danni che causano all’agricoltura e alle abitazioni (i muri e i pavimenti ricoperti di muco ed escrementi di lumaca non sono il massimo della pulizia…), questi invertebrati sono anche pericolosi per l’essere umano: nelle regioni più calde, le Achatina fulica possono ospitare un nematode parassita, il’Angiostrongylus cantonensis, la causa più comune della meningite nei paesi tropicali. Non occorre necessariamente ingerire le lumache per contrarre il parassita: nel 2012 in Ecuador si sono registrati quasi 100 casi di meningite causata dal solo contatto con questi invertebrati. “Le persone prima toccano le lumache, poi il cibo, e questo è sufficiente” spiega Luz Elena Velasquez dell’ Università di Antioquia, Colombia. “E si può entrare in contatto con la loro bava molto facilmente, perché la rilasciano in grandi quantità e le si possono trovare ovunque. Non sono affatto timide, spesso si avventurano all’interno delle case”. “Sono enormi, si spostano, sembra che ci stiano guardando…comunicando con noi, e la gente le ama per questo” ha spiegato Denise Feiber, portavoce del Florida Department of Agriculture and Consumer Services, al Giant African Land Snail Science Symposium. “Ma nessuno realizza la devastazione che possono creare se vengono rilasciate in un ambiente in cui non hanno nemici naturali e possono prosperare”.
 non è possibile notare cambiamenti nella loro struttura. Proprio per questo motivo, si ritiene che alcuni esemplari abbiano raggiunto l’età incredibile di 1550 anni.

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