È mancata PIA, l’ultima persona anziana tra tutte quelle che hanno abitato nel vicolo dove sono nata, Il vicolo Bandezzati a Montichiari.
L’avevo vista l’ultima volta nel 2019, alla morte del marito e come sempre mi aveva salutato con la sua innata delicatezza, la sua gentilezza d’animo, il suo sguardo dolce e mi aveva abbracciato con affetto. Mi rimane dunque di lei un bellissimo ricordo! Adesso, davanti alla sua bara, con la sorella, molto più giovane di lei, abbiamo parlato con piacevole nostalgia di tanti ricordi della quotidianità di quando eravamo bambine.
L’elenco dei nomi di quei bambini e bambine nostri vicini di casa ci ha riportate parecchio indietro nel tempo, in anni dove nessuno di noi aveva in casa né tv, né telefono, tantomeno giochi elettronici… Ci ritrovavamo per strada, perché nel nostro vicolo non passavano mai automobili, per questo le mamme potevano stare tranquille e comunque ognuna di loro dava a turno un’occhiata a tutti. Non c’erano sms da inviare per darsi appuntamento, ci si chiamava suonando il campanello, la mattina per percorrere insieme il tragitto per andare a scuola, così pure il pomeriggio per il rientro dopo pranzo.
D’estate invece, con le finestre aperte, anche solo a voce, dall’esterno, per giocare fuori.
Con molti di loro, come con Pia, la sorella e molti altri, ci si è poi persi di vista, per vari motivi, eppure anche stavolta, in occasione dell’ultimo saluto a Pia, in un attimo ci siamo ritrovate come se ci fossimo lasciate ieri.
È questa la magia delle amicizie innocenti e sincere d’infanzia.
Rimane quel filo invisibile che le tiene unite al di là della lontananza e del tempo.
Ornella Olfi
