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LETTERA AI GIOVANI – A CHE SERVE?

Carissimo, non so da che parte cominciare.

Prendessi la rincorsa come fai tu, avrei aperto la conversazione con una parolaccia.

 

È come il prezzemolo e tocca tutte le salse. Non sai cosa dire? Parolaccia! Hai bisogno di prendere fiato, non ti viene in mente una parola? Parolaccia! Discuti … Vedi la tv … senti la radio… Vuoi interrompere una coversazione … Mandi qualcuno a farsi friggere? Parolaccia! A qualcuno è sempre in bocca come il chewing-gum, dal mattino alla sera.

È una dittatura: la leggi sui muri, la senti in strada, in casa, in ufficio. La parolaccia è una ragnatela che fa morire il buon gusto, il garbo. Ti invito a prendere una piccola vacanza. L’ecologia ferma le macchine per un giorno e anche più, in attesa di un segnale positivo dalle centraline. Respirare a pieni polmoni: è un diritto da esercitare. Le parolacce sembrano citazioni, tante se ne dicono, ma non fanno “cult”.

Essere educato ti fa sentire bene. Un po’ di buona educazione non guasta. Buona educazione e cordialità vanno a braccetto. È una trappola pericolosa cedere al gergo.

Non ti rende né simpatico né attraente.

È uno spreco di energie. La tosse infastidisce la conversazione. Così l’intercalare fastidioso della volgarità. Certe parole vanno tenute al guinzaglio. Si evitano morsi deleteri e rabbiosi. Sbucano da tutte le parti come i motorini nel traffico di Roma. Ti investono, ti stordiscono, a volte ti buttano a terra. In certe circostanze mettono in bilico la onorabilità, in altre “saccheggiano” la vita intima. Senza entrare nei particolari, è chiaro che il turpiloquio va messo alla porta, la parolaccia non ha diritto di entrare nelle enciclopedie, nei dizionari. Il calendario si è arricchito di memorie e di ricorrenze. C’è la giornata dell’ambiente, dell’acqua, dell’albero… Perché non la giornata della parola?

Allo stato puro, senza virus che ne impoveriscono la bellezza e la purezza?

Te la propongo. Vale la pena provare.

La gente che ti circonda diventerà più gentile.

Ti apprezzerà più di quanto tu possa pensare. Scoprirai la gioia di sentirti più in ordine.

La buona educazione è più di un valore aggiunto. È una qualità del cuore che migliora con la pratica e l’esercizio.

È contagiosa, è fonte di energia. Funziona da vitamina e da ricostituente per ogni stagione della vita. Concludo ora con una parola che ti farà piacere. Ti voglio bene.

Carlo Terraneo

 

La parolaccia sulla bocca dei bambini “invecchia”, li rende precoci; sulla bocca degli adulti non ringiovanisce e non toglie una sola ruga. Non è una scorciatoia per diventare una persona alla moda.

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